Sezione dedicata a citazioni, anche tratte dai romanzi, pensieri e poesie dell'autrice.

"Non più mi esprimo.
Mi comprimo.
Mi smorzo a candela.
Profumata di difesa.
Cera calda di insicurezze su parole che tagliano la gola.
Si nascondono nel cuore e ronzano nello stomaco.
Non le butto fuori.
Non oso.
Sono pietrificata passionalmente.
Brucio al suolo.
Mi sgretolo sulle orme di passi incerti.

Nel proprio inferno si cammina in punta di timori."

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"Quello che voglio lo mantengo. Sempre."

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"Mi abbandono sempre, per ogni cosa, alla non curanza delle dovute conseguenze e metto in pratica la lezione di compiere ogni azione, parola o quant'altro, come se fosse l'ultima. Come se non avessi altra occasione.
Metto il fuoco dell'essere in ogni dove e lo alimento, anche a rischio di divenirne cenere.
È il mio modo di amare."

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"La mia mano non sarà mai vuota poiché vi rimarrà per sempre l'impronta della tua.
Ti porterò dentro ogni lacrima, dentro ogni sorriso, ogni orgasmo.
E ti porterò negli incubi a occhi aperti e nelle cose in cui non credo più. Sarai nelle cose che non dico più.
Sarai. Rimarrai."

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"Quelle come me quando amano cambiano forma. Risplendono di una luce vera, di una luce pulita. Si denudano, si svelano, si sradicano fino all'oblio. Ti portano al nirvana del loro essere e ti mostrano quell'immenso spazio racchiuso tra la carne, che tengono celato in gran segreto.
Quelle come me ti lasciano camminare liberamente tra le stanze di loro stesse, senza permesso, anche a rischio che i tuoi passi siano troppo pesanti.
Le donne come me quando amano ti danno il loro sangue, ti dedicano ogni respiro, consce che potrebbe essere l'ultimo, ma non possiamo farne a meno.
Le donne come me quando amano si mettono al centro della scacchiera con tutto il loro mondo da mettere in gioco e se perdiamo, non importa. Amiamo le sfide, l'assoluto, i rischi.
Vinciamo a modo nostro, in amore, anche se perdiamo."

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"I miei occhi sono lo strumento, il canale, l'accesso di ogni mia fibra esistenziale."

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"Quando ti dicono che sei bella da far male, alla lunga finisci col pensare che intendano che la tua bellezza, faccia male solo a te stessa. Quasi fosse un'esclusiva, quasi fosse una sorte di maledizione, un incantesimo da spezzare. Come? Chi può dirlo.
Cammini per la strada col tuo trucco perfetto a definire il viso regolare, a mascherare la tua fragilità, distruttivamente meravigliosa. Ma cammini senza cuore. Te lo hanno strappato a fette, dissanguato, schiacciato, lasciando una voragine di scintille di cui difficilmente ci si può accontentare.
Cammini per la strada, ma non sei altro che corpo. Mente e spirito vagano per i loro binari, galleggiano nell’aria. Le tue gambe ti muovono autonomamente e glielo concedi, senza nemmeno sapere dove ti porteranno, prima o poi. Ti concentri solo sull’incessante quanto rincuorante musica dalle cuffiette, bella come te, che ti tartassa i timpani, sovrastando il silenzio che ti porti dentro e che si riversa lungo le tue gote, fino al collo, in algide gocce nere.
Sei bella da far male, sì. Una bellezza particolare, nel profondo sgualcita, usata, abusata, profanata. Non ti resta che la tua bellezza come arma e scudo nel mondo. Un bel corpo che vaga da solo. Con una collezione di fiori e delizie, di croci, di nomi, di mancanze da chi hai rapito con la tua bellezza, quasi fossero trofei di un killer seriale che miete le sue vittime con un bacio. Di veleno. Di sogni improbabili.
Sei bella da far male e profonda da far paura. Non te lo dicono spesso, ma te lo dicono. O lo pensano. O te lo fanno notare.
«Sei speciale.»
«Non te lo meriti/ te lo meriti.»
«Puoi avere tutto.»
«Una come te non può far fatica a farsi amare.»
E quante altre frasi hai sentito, ti hanno riempita e straripata come un vaso, tanto piccolo.
Profonda da far paura, sì. Perché la profondità d’animo spaventa la gente. Gli animi tormentati sono accantonati per lasciare spazio a chi è più spensierato, a chi sa semplicemente sorridere sempre, contro tutto e tutti.
Tuttavia hai la tua bellezza e di quella nessuno può farne a meno. Non si vede che con gli occhi, giusto?
Sei bella da far male. Male come ogni umano.
E la bellezza umana, estetica, non è eterna. E allora ti chiedi, che ne rimarrà di te?"

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"La bellezza dell'orrore non è un vezzo per molti. Chi da bambino temeva il buio, da adulto lo rende un luogo sicuro."

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"Ho pensato a come cambi umore quando cambiano le persone davanti a te. Ho capito che cambi come cambia il vento.
Sei come il vento d'estate. Sei calda, avvolgente, sfuggente. E ho capito che sei indomabile, selvaggia. Arrivi calma, divampi e divori, ardi, devasti."

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"Sei l'orrore della mia notte. Sei cruda, sei luce, sei fuoco.
Mi spezzi, mi attrai, mi divori.
Non me ne libero, non riesco. Ho catene di ricordi, mura di nostalgia e aria di rancore."

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"Certe persone sono come musica... Perché quando ne ascolti la melodia della loro essenza, non puoi più farne a meno. Ti entrano nella testa, scorrono fra i pensieri, tra le vene fino a penetrarti nelle ossa e lì rimangono, ad eco. E quando inizi a capire quanto bene ti fa ascoltarle, sai già che sei fregata."

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"Sono ematologicamente donna, se mi si scorre dentro, mi si dona la vita."

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"Mi brami.
Mi ricuci.
Mi senti. Mi odori.
Mi laceri.
Barcolli.
Non trovi.
Perdi.

E con questo, ho chiuso."

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"Non ti sogno.
Ti desidero, ti spero, ti lambisco di pemsieri, ma non ti sogno.
Non ti voglio sognare.
Perché nei sogni ci appaiono le persone distanti, che non possiamo avere vicine.
E non ti voglio sognare perché nei sogni prendono forma le persone irraggiungibili. Le cose irraggiungibili. Le azioni impossibili.
Io voglio che tu sia realtà. Qui, accanto a me. Raggiungibile ad un battito d'occhi, così come io sono raggiungibile a te quando vuoi, puoi, quando ne hai bisogno. Sempre.
E nulla è impossibile nella realtà, nulla tanto distante.
Quindi no, non voglio sognarti.
Voglio realizzarti."

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"Che fai nella vita?"

Mi disincanto.

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"Stasera la luna in cielo è rossa. Tinta del colore del sangue, della passione, del maligno.
La luna tanto ammirata, decantata, bramata. Che ci fa sognare, ci fa emozionare, ispirare. Anche la luna piange e sanguina. Sanguina dentro, nel cuore, nell'anima, nella superfice.
E io sono come quella luna nella sua beltà, nel suo malessere, nel suo tormento e nel suo scompenso.
E come la luna attendo.
Attendo il mio sole.
Arriverà? Riuscirò ad abbracciarlo prima o poi? Devo crederci?"

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"Io sono quella degli eccessi, delle contraddizioni, dei miscugli, delle incoerenze. Le inesattezze. I poli opposti e paralleli.
Perché amo i contrasti.
Con le persone.
Nelle situazioni.
Tra i pensieri.
Fra gli umori."

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"Ho solo voglia di essere felice. Senza freni, passaggi, attese, scudi."

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"Ci sono dolori che finiscono col diventare quasi confortanti. Perché il dolore sai che sarà l'unica cosa che resterà lì, nel buio che c'è in te. Nell'oscurità che è parte di te. E questa almeno, è una certezza."

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"Anche un comune bicchiere d'acqua può essere erotico se nelle giuste mani."

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"C'è più sesso nei piccoli gesti quotidiani di quanto si possa immaginare e più di quanto si riesca a cogliere."

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"Amicizia.
Molti la sottovalutano, altri la sopravalutano.
Pochi si ricordano che è un sentimento."

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"Si concedeva quel vizio, di vestirsi d' acidità ogni qualvolta la nudità della sua dolce fragilità, la faceva sentire vulnerabile."

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"Pensarti è averti qui. Sei dietro di me. Sei dentro di me.
Sei lo stato d'euforia che va dal languore al delirio."

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"Adoro far fluire la musica in me. Far danzare le mie emozioni a ritmo dei miei battiti. Specie quando sto male. Quasi come se potessi urlare il mio dolore e disperderlo in note.
La musica mi culla, come fossero onde del mare.
Mi asciuga le lacrime come un'ottima amica, una mano gentile che mi trasporta lontano..
mi protegge..
mi fa sentire un po' meno sola."

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"Che cosa sono due aliti di pensiero in un solo battito cardiaco? In un sol pulsare di vene, di carne umida di memoria, di sogno, di estasi emozionale.
Fare l'amore cerebralmente è tanto più profondo, quanto pericoloso."

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"Evitando il mio sguardo, mi disse: «Così non vale. Non giochiamo alla pari, tu sei armata.»
Allora io confusa chiesi: «Ma di che stai parlando?! Armata di cosa?»
«Te stessa»."

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"Quel maledetto momento in cui senti le lacrime in gola, tutto lo schifo che hai dentro spinge nei tuoi occhi, ma non esce. Non esce più perché ti senti semplicemente consumata."

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"È che poi ti fermi un attimo e ci pensi. Hai sempre cercato le persone, le hai rincorse, hai supplicato, urlato, sei caduta in ginocchio, purché restassero. Ed arriva, inevitabile, quel giorno in cui ti chiudi. Non cerchi più nessuno, non corri più. Le scarpe le lasci sulla soglia. Le ginocchia sbucciate, stentano a cicatrizzarsi. E lasci andare, perché sei stufa di pregare, stufa di trattenere. Ma poi, trattenere chi?
Più che ragionare, parlare e discutere, non puoi far altro. Se qualcuno ha voglia di restare, resta. Si trattengono solo le lacrime, le parole, le contraddizioni e le inibizioni.
Non lo fai per cattiveria, ma lasci andare. Lasci correre. Lasci che ognuno decida per te.
No, non sei menefreghista. Sei stanca. Sei cambiata. Sei fragile.

Impari infine che la stessa bocca che ti ha sussurrato parole profonde, è la stessa che poi ti insulta.
Le mani tese per accarezzarti, sono le stesse che poi ti prendono a schiaffi.
Perché il confine tra il "ti voglio" ed il "vattene a fanculo", è sempre più stretto."

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"Ho l'acquolina nel cuore, appetito nell'anima e forti crampi ai pensieri."

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"Una domanda comune è "ma perché non cancelli quelle foto?"... No, io certe foto le adoro. Mi ricordano quando ancora potevo vivere."

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"Ti vorrei qui ad accarezzarmi le piccole e grandi ansie."

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"Stasera ho avuto un violento orgasmo alla presa di coscienza."

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"D'improvviso, nella mia mente mi sono (mas)turbata con la tua presenza."

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"La cosa consolante di quando qualcuno se ne va, di quando ci abbandona, è che non fa mai male come la volta precedente.. ti senti vuota, ti senti fallita, ma un pò meno distrutta. Perché impari, perché non rimane poi molto, da distruggere."

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"Voi vestitevi pure di colori chiari, fosforescenti, di bianchi apparenti per essere candidi all'esterno e nascondere lo sporco che avete dentro.
Io sceglierò sempre il nero, per proteggere il mio essere nell'oscurità.
Perché se sono scura fuori, non significa lo sia anche dentro la mia anima."

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"Non ho più un volto. E forse, nemmeno un odore.
Sono cambiata, sono un'estranea nel mio corpo.
Perché a volte succede davvero nella vita, di cambiare. E talvolta è perché lo si vuole, lo si cerca, lo si desidera a tal punto da farne un bisogno.
E mi è bastato cambiare poco di me, anche solo il colore di capelli, per farne una nuova donna.
Cammino, mi muovo, respiro. Ma non sono io.
Non sono più io, non riesco a riconoscermi.
Col tempo sono diventata un'altra persona. Né migliore né peggiore, soltamente.. diversa."

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"La cosa più bella che qualcuno possa dirti è "mia"."

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"Ci sono dettagli di un carattere che tanto detesti e alla fine, li assorbi... facendoli diventare tuoi.."

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"Non è l'amore a farci fare cose pazze.
Ma le lacune. Le mancanze. Le nostalgie. I bisogni d'amore."

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"Le donne come me se le guardi in apparenza, sembrano fin troppo distaccate. Ci vedi una donna forte ed allo stesso tempo, fredda.
Invece poi, scopri tutti i nostri brividi. Ma sono brividi di calore, quello che alimentiamo dentro noi stesse.
Siamo la passione in un corpo e con quella, riusciamo a travolgerti.
Perché quelle come me, riescono a vivere tutto un po' più intensamente. Sentiamo le emozioni scorrerci sottopelle e ricamarci. Plasmarci.
Perché quelle come me piangono per qualsiasi cosa. Per tutto. Anche per quelle cose, che agli occhi degli altri sono insignificanti.
Piangiamo quando ci apriamo e ti confidiamo le nostre paure, il nostro passato, le nostre giornate storte.
Piangiamo quando ti raccontiamo dei nostri sogni, quelli nel fatidico cassetto e delle speranze ancora chiuse in uno scrigno che ostentiamo ad aprire. Quando la nostalgia la percepiamo pressante sulle nostre fragili spalle.
Piangiamo quando qualcosa ci va storto e abbiamo bisogno di dirlo a qualcuno, per sfogo o per dimostrare che a quella persona teniamo molto, davvero. Vale anche per le cose belle, le piccole gioie, le piccole conquiste.
E poi piangiamo quando ci fai sorridere, quando ci accarezzi il volto o i capelli. Mentre ci baci. Dopo aver fatto l'amore.
Piangiamo quando ci sentiamo in pericolo, oppure quando siamo troppo emozionate.
Ubriache di euforia, allegre come bimbe, noi siamo lì in lacrime tra le tue braccia.
Quelle come me piangono anche quando ascoltano una canzone che ci risveglia un ricordo. O quando assistiamo alla scena di un film e vorremmo tanto essere l'attrice protagonista per vivere quella situazione.
Piangiamo quando convidividiamo con te una parte di noi, qualcosa di quotidiano. Un dettaglio. Non importa quale, anche solamente il gusto del gelato che ci piace, o del vino, o di un'abitudine, di un'arte, di un libro che leggiamo da quando eravamo adolescenti.
E piangiamo quando ci fai un dono, astratto o concreto che sia. Noi lo riceviamo col cuore, a braccia aperte, e ci invade. Ci riempie, ci travolge. Ci trasporta lontano.
Questo perché non abbiamo pretese, nè illusioni. Non diamo nulla per scontato, nemmeno una sola sillaba, nemmeno come muovi le mani o le fossette sul tuo volto quando ci sorridi.
Le donne come me, piangono davvero per tutto. Qualsiasi cosa ci capiti. Ma non piangiamo davanti alla gente, agli amici, ai famigliari.
No, noi piangiamo da sole. Nel cuore della notte.
O perlomeno, piangiamo assieme alla persona che amiamo, che ci ama. Perché solo in quel momento siamo vulnerabili, siamo nude, siamo piccole.
Siamo quelle donne che si accontentano di poco e quel poco lo rendono immenso.
Io, sono quel tipo di donna che piange dall'emozione che le fa esplodere l'anima, perché non è abituata a ricevere poi, chissà cosa. Non lo è mai stata. O forse, nemmeno se lo ricorda più.
Allora tutto mi passa attraverso e mi lascia qualcosa. Solitamente molto.
E qualcos'altro invece lascio andare. Sì, le lacrime."

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"Sono in quell'età in cui i ricordi d'infanzia sono ancora vividi nella mente, eppure così lontani. Sei pronta per altri mille ostacoli e sfide, lotte quotidiane che ti rendono sempre un po' più grande, ma una parte di te è ancora piccola e andrebbe protetta.
Sono in quell'età nella quale le rughe dell'anima si apprestano a sfociare nel corpo, poi nel viso, molto probabilmente più rapidamente di quanto ci si possa aspettare. È come trovarsi sulle montagne russe, si sale dalla maggiore età e poco più avanti, si scende giù in picchiata, superando un nuovo livello.
Sono in quell'età dove tutto ha un altro sapore, un odore, una forma, rispetto a quando ancora credevi che tutto potesse essere magico. Hai acquisito un sacco di consapevolezze, hai imparato, ma ti senti ancora curiosa e sai che là fuori hai ancora molto altro da assorbire. E questo ti entusiasma, talvolta invece, ti spaventa.
Nulla più ti sorprende, ma un pizzico di entusiasmo ancora lo dimostri, quando qualcosa ti sa stuzzicare quella parte meravigliosa che tieni sotto l'amarezza.
Quell'età in cui non ti basti davvero più. E non ti bastano più gli amori dalle gambe corte che ti sei lasciata alle spalle.
No, tu vuoi molto di più. Vuoi condividere te stessa, il tuo mondo, i tuoi difetti e le tue qualità. Vuoi svegliarti al mattino e preparare il caffè in due tazze. Essere l'arma e lo scudo, di due mani che ti stringono i fianchi e non ti lasciano più cadere a terra, laddove ci hai lasciato tante lacrime. Vuoi soltanto che qualcuno abbia voglia di restare, malgrado te. Malgrado le tue brutte abitudini, il tuo cuore ferito o le tue paure. Qualcuno che ti voglia semplicemente per quello che sei, come tu saresti disposta a fare.
Quell'età in cui i cassetti contenenti i sogni sono troppo stretti, o troppo grandi. Vuoti. Svuotati. Sradicati.
Ma dopotutto, sono in quell'età in cui sai di per certo, o perlomeno ci credi ancora, che il meglio deve ancora venire."

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"E poi ci sono tutte quelle cose che ti ronzano per la mente e le vorresti dire, ma ti si bloccano nel palato, laddove di parole infine, ne sono morte tante.
Decedute per paura, orgoglio, amore.
E ci sono quelle cose che vorresti fare, che infondo ti mancano di fare, talvolta sentire.
E avresti bisogno di tempo. Di fare. Di dire. Di sentire. Ma tempo dopotutto, non ce n'è.
Perché la vita va avanti e nessuno ti aspetta, niente si ferma per te, anche solo per un attimo. E sei così anestetizzata dal dolore, che a volte nemmeno riesci a muoverti, sei paralizzata e non raggiungi gli altri.
Il dolore si è talmente impossessato di te, che non fai altro che chiuderti e così, combinare danni.
Sai che se ami, soffri. Ma non soffriresti se non ci fosse amore, se non ti importasse e lo vuoi, con tutta te stessa. Lo vuoi perché la tua vita cambia, cambi te stessa. E cambiano i profumi, i gesti, il modo di sorridere e di toccarti i capelli.
Cambia il modo di ascoltare una voce.
Ma sei talmente abituata a ricevere dolore, che ti senti bloccata come nelle sabbie mobili. Quando imparerai a non affondare? A capire, che non tutti ti trascinano verso il basso?
E quando imparerai a non mettere gli altri davanti a te? A darti importanza!
Forse mai o forse presto. Non è nemmeno colpa tua. Vuoi solo che qualcuno ti dia importanza e ti metta al centro del suo mondo, dei suoi pensieri. Non pretendi il primo posto, ma il posto accanto. Quello lo vuoi tanto, vero?
Ma sei ugualmente fregata cara, lo senti quel cuore che batte? Oh sì sta battendo. Batte forte in questi giorni.
E sai perché? Perché è ancora lì nonostante tutto. Non te lo hanno bruciato, calpestato o frantumato completamente.
Se batte, significa che un pezzo ancora vive. Lo doni, lo vuoi donare tutto.
E va bene così, importa solo questo. Il resto chissà, verrà da sé."

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"Quando ricevi troppo male e dolore dalle persone, non ti aspetti di ricevere nulla, se non altro dolore e altro male."

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"E dopo certe esperienze, dopo che affronti certi dolori, non sei più la stessa persona. Cambi totalmente ed è un qualcosa di reale, qualcosa sotto la tua carne.
Sei un completo estraneo a te stesso, perché di te ne rimane poco nulla. Ci sono dolori che ti annientano, ti spazzano via e di te lasciano solamente un alone.
Una macchia nera nel cuore."

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“Sospesa nello spazio. Insidiata nel tempo. Mi sento così, a cavallo tra il bene ed il male. Tra la felicità e la malinconia. Sono vuota, ma sono anche piena. Sono semplicemente sintetica”

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“Le portarono via tutto. L’anima, il cuore, l’innocenza e le speranze. Lei aveva il sesso. Attraverso il piacere, puro e semplice, le illusioni messe a nudo, la notte spalancata alle porte del futuro, ella sapeva di essere se stessa. Attraverso il sesso lei parlava, amava, sognava, desiderava, raccontava.”

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“Il sangue è cibo, vita e amore. Donami il tuo, dissetami e appartienimi, anche in una sola stilla.”

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“sei il sole nel quale non avrò mai paura ad espormi.”

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“io sono il vespro invernale, quel momento in cui gli opposti si fondono nel bel mezzo del gelo.”

 

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“Continuerò a tingere la mia anima di nero, fin tanto non scoprirò un colore ancor più scuro.”

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“Quanto desidererei in questo momento un bacio.
Un bacio che mi strappasse i pensieri e li ingoiasse.
Un bacio che mi facesse sentire viva, che mi facesse sentire di carne. Che mi facesse restare.”

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“I silenzi fanno male, ma non quanto le parole che si vorrebbero dire e invece si è costretti a trattenere.”

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“Tutti a lamentarsi di quanto fa caldo. Io invece ho freddo.. e se chiudo gli occhi, ne ho anche un pò di più.”

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“Ci sono mancanze che le senti nelle viscere.
Il ricordo di quella persona tra i lembi del tuo corpo, tra le pieghe delle tue ferite, sul contorno della tua bocca, in ogni mollecola della tua pelle.
Quel profumo nei vestiti, quel gelo tra le lenzuola. Ti manca così tanto che fa quasi male respirare, parlare, o pensare.
E' un dolore fisico, ti senti le costole spezzarsi e le meningi esplodere.
Ti manca e non puoi fare nulla, nemmeno dirglielo. Nemmeno osare sussurrarlo.”

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“Tu sei una di quelle donne che si da constantemente contro. Ti demolisci, sfoggi il peggio di te e mostri spudoratamente i tuoi difetti. li accentui come a voler dire "guardatemi, sono una persona pessima e nient'altro".
Dici che non ti piaci, che non sei disposta ad accettare consigli, tanto non li seguiresti mai.
Dici che sei brutta, ma fai di tutto per curare il tuo aspetto. E questo, solo perché ti si possa notare.
Vuoi essere notata, almeno una volta, anche tu.
E aspetti solamente che qualcuno non ti dia consigli, ma ti porga la mano e ti accompagni per la strada.
Aspetti solamente che qualcuno ti abbracci e ti dica che non sei un errore, come in realtà pensi. O come vuoi far credere.
Aspetti speranzosa che qualcuno coi tuoi difetti ci faccia l'amore, che si ubriachi della vitalità che nascondi sotto lo strato del tuo modo di fare da perenne pessismista.
Aspetti, speri, sogni. Non lo dai a vedere, ma sei sempre un pò più fragile. Perché ad aspettare ci si stanca. A sperare ci si illude. A sognare talvolta, ci si perde.
Ma infondo lo sai, un giorno verrai ripagata di tutto. Di tutto.”

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“Non lo so se è vera arte, so che per me è una ragione di vita, come chiunque si sa esprimere attraverso la creatività e la fantasia. Scrivere per me è respirare. È il mio sangue, l'umore del mio sesso, il battito del mio cuore. Scrivere è l'amplesso delle mie delusioni, dei dolori, le sconfitte ma anche le gioie e la serenità che ho provato negli anni. È ogni lacrima che ho versato, ogni gemito, ogni sorriso svelato. È l'esplosione dell'anima, l'apice del mio essere. Per me scrivere è l'anatomia di me stessa.”

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“Non posso appartenere alla vita di qualcuno, perché io non appartengo alla vita.”

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“Forse rischiare ed essere un pizzico incoscienti, sono le virtù di chi sa andare lontano.”

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“Sei quella musica con la quale vorrei comporre ogni mia giornata.”

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“E' ciò che ho sempre detto, i miei occhi svelano qualsiasi cosa. Non mi so esprimere, lo fanno loro al posto mio.
Se li sai leggere, puoi spogliare ogni angolo profondo di me. Se li sai ascoltare, puoi conoscere e conquistare tutta me stessa.”

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“Non sempre a tutto ci dev'essere una spiegazione, una modalità o un tempo. A volte le cose belle sono quelle più illogiche, più sfacciate, quelle più spontanee.”

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“Per una persona puoi essere il suo tutto e l'attimo dopo essere il nulla più assoluto.”

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“Non puoi lamentarti di non avermi se non hai fatto nulla per tenermi.”

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“Non mi so esprimere bene a gesti, forse neanche tanto con le parole.
Mi so esprimere con la pelle, con gli occhi, con le sensazione che penetrano in te. Perché quando apro le porte di me stessa, credici, ci fai già parte. Per sempre, che tu lo voglia o meno.”

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“Mi scateni questo vortice nello stomaco, una tempesta calda dentro me che scompiglia ogni mio buon senso, ogni minima parte delle mie barriere.”

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“Talvolta pensarti, ogni piccolo gesto quotidiano può renderlo lascivo....”

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“Sono senza voce. Talvolta, non ho più nemmeno lacrime. Certe cose non riesco più a dirle, ad esprimerle, ma non significa che non le provo, che non le sento o che non possa trasmettertele in altri modi. Mi hanno tolto la voce, le parole, i suoni delle mie emozioni.  Ma ti prego guardami negli occhi, e capirai.”

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“E poi ti accorgi che è vero. Tutto vero. Il tempo scorre, le persone passano, ma ci sarà sempre un volto ed un nome che appena li vedrai, li sentirai, ti sconvolgerai dentro. Un marchio sulla pelle che ti sbatte in un angolo buio ad ogni sussurro, ad ogni sfioro di ricordo.”

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“Quando certe parole escono dalla bocca di chi alla fine ci ha feriti, uccisi, delusi, se pronunciate poi da altri, sembrano essere solo minacce. Senti spogliarti di difese. Un colpo al cuore.”

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“Perdonami di essere, mio malgrado, quella che sono.”

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“È che a volte non so nemmeno io che mi prende. Mi basta poco e cado in mille pezzi, urlo dentro e piango in silenzio. Lacrime che non sanno di niente, nessuna emozione.
E parlarne sarebbe inutile, nessuno sa ascoltare né capire. Nemmeno la persona più vicina a me riesce a smuovermi.
Sono gli strascichi del passato, ogni tanto riaffiora nell'inconscio.
Perché la mente non dimentica, mette da parte. E non si scappa da ciò che ti ha segnato.”

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“Ed è così che mi sento terribilmente sola, con l'anima stracciata e nessuno a cui urlarlo.
Come in una notte senza stelle, mi stendo in un mare di oscurità, l'oblio dentro me, più sicuro di qualsiasi sorriso o parola gentile.”

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“Sono anni ormai che piango di nascosto, a volte anche in silenzio.
Altre volte fingendo un sorriso o una fragorosa risata.
Ma soltanto ora ho imparato a tenere tutte le cose per me.
Non dirò niente a nessuno, sono sola e alla mia solitudine parlerò, racconterò, condividerò.
Stanca dei giudizi, dei consigli e commenti, le inutili sentenze.
Scivolo sempre più nel silenzio, unico mio rifugio.
La gente sa solo sentire, ma non ascoltare.”

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“L'ho amato sopra ogni cosa, anche più di me stessa e più di qualsiasi altra persona al mondo. Ci ho creduto fino alla fine, ho sognato, fantasticato, sperato, sofferto.. eppure.. soltanto un altro nome di una lunga lista di delusioni.
Un nome da cancellare con una striscia, da gettare in mare. L'oceano dei sogni infranti.”

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“Viviamo in una società dove vale più un vaffanculo che non un sincero ed affettuoso "ti voglio bene".
Perché del bene che puoi fare ad una persona, questa nemmeno se ne accorge.”

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“E sì, fuggo.
Fuggo col mio vestito candido, il mio vestito strappato.
Strappato come i sogni, le speranze, i desideri, la realtà.
Non potrei mai far parte della tua vita, anche se sarebbe bello.
Non ho mai fatto parte della vita di nessuno, infondo.
E come sempre raccolgo le mie illusioni, le briciole del mio cuore infranto. E mi arrendo, corro, vivo al secondo.. e fuggo via.”

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“E arriva quel momento in cui cambi inevitabilmente, sempre più ti trasformi. Tutto attorno è offuscato, ovattato o lontano. Perdi la voglia di stare con gli altri, di ascoltarli, di vederli sorridere. Perdi l'entusiasmo per le cose, per tutto quello che una volta ti sembrava naturale. Ti guardi allo specchio e vedi un'estranea, perché la vera te hanno saputo solamente calpestarla.”

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“Il mio sorriso era incorniciato dalla speranza perché avevo talmente creduto alle sue parole, che non potevo non sorridere.
E invece era l'ennesima maschera, l'ennesimo attore, le solite bugie.
E riparto da qui, dalla sconfitta e dalla presa in giro.
Riparto col mio bagaglio di dolore, con in mano la solitudine e un'alba sempre più distante.”

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“E' che non ci rifletti.. non vuoi stare con me, ma non puoi stare senza me.. e allora, non è forse amore anche questo?”

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“Sono una frana, in tutto. Sono un mezzo disastro, urlo e piango, sbraito, a volte sembro quasi capricciosa. A volte sbotto, altre volte invece non faccio che lamentarmi. Ma le cose vere non le dico. Le cose importanti non le dico. Sono una che resta sempre in silenzio. E nemmeno a te dirò le cose importanti, anche se lo vorrei tanto. Non sono una che in realtà fa rumore. Se ne fa è solo per depistare. Ti starò vicina, ma immersa nella mia ombra ed in assoluto silenzio. Perché io resto sempre nell'ombra ed osservo. E anche se non parlo con la bocca, le cose le esprimo coi gesti, con gli occhi, con le azioni. Tutto quello che mi posso augurare è che tu queste cose le colga al volo e che le apprezzi come nessun altro potrebbe mai fare.”

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“A volte mi guardo attorno e vedendo gli altri, mi sembra che soltanto io non possa o non riesca ad essere felice. Ho la sgradevole impressione che a me le cose belle non capiteranno mai, non le stesse degli altri. Come se non mi fosse concesso, come se non fosse un mio diritto. E no, non un invidio nessuno. Vorrei solamente che qualcosa di bello capitasse anche a me e che due braccia, stringendomi, me lo confermassero. Che mi facessero capire che si, ne ho diritto anche io.”

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“E ti prego, baciami gli incubi. Danza coi miei diavoli.”

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“Non sto cercando di essere diversa, sto cercando di essere di nuovo me stessa.”

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“Sento un brivido che mi percorre l'anima e mi scuote il corpo.
Desideri assopiti che riaffiorano.
Urla strozzate che cantano.
La voglia di lasciarsi andare di nuovo.
Di buttarsi a capofitto.
Di rischiare. Rischiare di essere felice.”

**

“La prima volta non la si dimentica mai, ma non si può nemmeno dimenticare la persona che è stata "la prima volta" in molte cose.
Non ci riesco.”

**

“Tutti a chiederti come trascorrerai San Valentino.
A chiederti perché sei ancora sola, quando in realtà è scontato chi vorresti.
Rivorresti una persona al tuo fianco, la stessa con la quale hai passato un San Valentino che profumava di per sempre.
L'amore libera, ma il tuo cuore è incatenato a quell'amore rubato.
E capisci che quest'anno, San Valentino si è trasformato in un incubo.”

 **

“Credo di non aver mai obbligato nessuno nella mia vita a restare o ad entrare nella mia vita a tutti i costi o peggio, lasciare che entrassi i con la forza.
Supplicare nemmeno, mi sono umiliata a tal punto una volta sola e ritengo basti e avanzi.
Nella vita delle persone entro in punta di piedi, non amo far rumore anche se ho un carattere che può diventare burrascoso (il che il più delle volte è positivo). Se non cerco io per prima dunque, non è perché me ne frego o non mi interesso.
Succede che magari, vorrei essere io a suscitare interesse e a spingere qualcuno a volermi cercare.. non mi è mai successo se non in maniera epistolare e negli anni questo mi ha logorata non poco. Quindi di cercare io per prima mi sono stancata, anche se non lo faccio con cattiveria.
Ne deduco per tanto, che se è la controparte a non cercarmi, significa che molto probabilmente non sono di rilevante importanza nei suoi pensieri, tranne quando si ha bisogno. Facile cercare le persone solo per i favori.
Peccato che non sono un distributore automatico di attenzioni.
Perciò recepisco il messaggio del silenzio e incasso il resto.
Sono una di queste persone e me ne sto facendo una ragione.”

 **

“Non c'è notte che io non pianga, pensandoti.
Fisso il display del cellulare con le lacrime bollenti a sciogliermi il viso.
Quanto vorrei scriverti che mi manchi come l'ossigeno. Quanto vorrei dirti che ti amo.
Che ti amo ancora, in maniera sincera.
Che non ho mai smesso, anche se ho cercato di fuggire.
Vorrei dirti tante cose e non posso.
Il display rimane vuoto, buio, freddo. Come me e queste lenzuola.”

 **

“Fuori fa freddo, ma è un'inezia rispetto al gelo che mi porto dentro.
Fuori nevica, ma il perenne inverno della mia anima scatena violente bufere.
Il ghiaccio sottopelle atrofizza quel che di buono c'è in me.
Il freddo duole,
la neve è sempre più malinconica.
Ed il mio cuore più spento.”

 **

“Ne ho bisogno.
Ho bisogno di ubriacarmene fino a perdere la ragione, i sensi, i dolori.
Ho bisogno di un cuore che sia mio. Di sangue che sgorga per me. Di un'anima per la quale continuare a respirare. Per la quale essere importante.
Ma ho le ali spezzate, così come i sogni.
Mi hanno portato via tutto, tranne una briciola di me.
E sono abbastanza folle da desiderare che qualcuno se ne prenda cura.”

 **

“Sai che c'è?
Temo proprio di aver perso il conto di quante volte ho detto Non importa, ci sono abituata.”

 **

“Sono parole che riscaldano, quelle che mi giungono agli occhi, al cuore, all'anima.
Mi accarezzi dentro con i tuoi pensieri più dolci.
Ogni volta che ti mostri sorridente, ogni volta che riesco a toccare le corde della tua anima, brividi dimenticati attraversano la mia pelle.
Chiudo gli occhi, faccio scorrere sul mio corpo la tua immagine e sento un alito di vento.
Non ho freddo.
Sei melodia, mi fai fremere.
Sei tentazione, mi fai ardere.”

**

“Fuggi da me, prima che sia troppo tardi.
Fuggi da me, finché sei in tempo.
Finché non ti affascini troppo o peggio, ti innamori.
Da me,
che sono quella con troppo amore dentro.
Da me,
che ho il cuore pieno di luce, anche se lo rifugio nelle tenebre.
Fuggi da me, potrei amarti e sostenerti.
Potrei renderti felice davvero. Potrei farti sorridere. Potrei farti perdere nel mio mondo.
Io che viaggio tra le strade di questo spazio, il paese delle Meraviglie. Un sentimento che mi ha forgiata, che mi ha insegnato a lottare, sopravvivere.
Fuggi da me,
da questa principessa e dal suo lieto fine.
Fuggi lontano, te lo urlo.
Ma non immagini quanto vorrei che restassi. Almeno tu, che restassi con me.”

 **

“Ti cerco nei volti della gente che ti somiglia e me ne attraggo.. ti cerco nella musica, nei profumi, nei gesti e abitudini, che mi fanno sospirare, distruggere ogni volta un pò più forte.. ogni settimana o mese che passa.. ti cerco perché non posso farne a meno...e mi riduco in mille pezzi..”

 **

“Conoscere qualcuno significa iniziare un viaggio intimo e delicato, attraverso un intero universo. Fatto di gioie, di lacrime, di sogni inespressi, di decisioni, di distrazioni, di vittorie, di rimpianti.
Non si può averne fretta nè ingordigia, poiché esplorarne tutte le sfumature è un lusso, quasi un vezzo che l'altro concede.
Non si finisce quasi mai di conoscere l'universo che sta dietro una persona, va oltre il "per sempre".. ma chissà.. io spero che con me, qualcuno, trovi il tempo di tentarci.”

 **

“Aveva uno sguardo disumano,
due occhi in cui dimostrava di essere terribilmente femmina e allo stesso tempo, innocentemente bambina.
Portava dentro di sè tutto il dolore che si possa mai provare, così come tutto l'amore che si possa mai donare.
I suoi occhi erano un incanto, lei era maledetta. Difficile resistere alla sua possessione.”

 **

“Me lo concederesti un ballo?
Un tango infernale che mescoli le nostre anime, che crei complicità, passione, tormento.
E guidami,
guidami fino a te. Guidami nei tuoi passi e fammi sentire la musica del tuo cuore, del tuo mondo, dei tuoi più oscuri segreti.
Danza con me e perdiamoci.”

 **

“Amando davvero, donai tutto di me, ma proprio tutto. Fino all'ultima briciola, fino all'ultima goccia di sangue. Tutto ciò che dissi e feci non fu stato onorato a nessuno.
E l'unica cosa che ora mi resta, è solamente un enorme e incolmabile vuoto di un buio che fa paura.”

 **

“Quella sensazione di aver incrociato la persona che potrebbe essere la propria anima gemella. Quella metà che anche inconsapevolmente si cercava. Lo si sente nel profondo e si farebbe di tutto per conoscerla, per essere parte di essa. Conoscere i suoi desideri, sogni, sospiri, gusti, sorrisi. Vorresti che allo stesso modo conoscesse tutto di te, quello che nascondi sotto al ghiaccio o sotto alla maschera. Andare oltre le delusioni, le illusioni”

 **

“E ricordatelo sempre,
più dai, meno ricevi. Non dare mai tutto di te, non dare il massimo a qualcuno, in quel che fai o dici concedine solo la metà di te, anche se pensi che merita molto di più. Dimostra a qualcuno che tieni che vale, ma non farne una tua priorità. Non aspettarti mai nulla, da nessuno, nel bene e nel male.”

 **

“I miei occhi sono verdi come l'assenzio, puro veleno di piacere. Ci vorrebbe qualcuno di abbastanza folle e coraggioso per assaggiarne anche una sola stilla. E a quel punto, l'anima verrebbe assorbita in un dolce oblio. Chissà se hai sete, chissà se mai te ne disseteresti..”

**

“Le ultime ore dell'anno scivolano via velocemente mentre la notte s'appresta ad accogliere nuovi destini.
Termina un altro ciclo, tutto rinasce. Tutto riparte.
Io stessa rinasco, plasmata dal fuoco dell'esperienza. E mi basta un augurio soltanto: farcela.”

**

“E tu sei solo arida, vero? Sono molte cose, ma nulla di ciò che vorrei essere realmente.”

**

“Gennaio che bussa alla porta. Ma Gennaio è buio, insipido e inodore.
Ricordo il mio Gennaio, quello in cui ho iniziato l'anno nel miglior modo possibile. Quello in cui mi sentivo fortunata. Quello in cui stringevo la tua mano.
Gennaio con la neve, chissà se te lo ricordi. Cadeva lenta sui nostri visi, mentre camminavamo nella frenetica città. Luci, colori, storie e profumi di un inverno che non tornerà più.
Gennaio è un inizio, di solito.
Ma per me è la fine, un ciclo interrotto. E nella neve non vedrò altro che il vuoto.”

**

“Mi dissero che quando parlo di lui mi brillano gli occhi. La mia espressione cambia.
Cade la maschera, cascano i muri attorno a me, si dirada la nebbia attorno al mio cuore.
Possibile,
ma ogni volta parlarne significa sentire una sferzata di lame sulla schiena. Spade che affettano la mia anima.
Parlarmi di lui e ricordarlo significa uccidermi ed è la forma di autolesionismo più estrema.
Eppure non posso farne a meno, dopotutto.
Eppure morire non mi importa più.
Sono spacciata e questo lo so.”

**

-"Era molto bello suppongo"
-"Lo era. Aveva questi occhi di ghiaccio che mi facevano tremare dentro, ogni volta.."
-"Ma anche il cuore era di ghiaccio, vero?"
-"No, direi di no. Ma quel cuore l'ho riempito di troppo amore, perché credevo in lui"
-"Con gli uomini è così.. fa parte del gioco. Ma ricorda, alla fine siamo noi donne a vincere la partita. Sempre."

 **

“Sono una di quelle donne in grado di uccidere con lo sguardo.”

**

“Non mi si conquista con le belle parole, quelle dolci e romantiche. Né coi gesti, piccoli o grandi che siano.
No, mi si conquista con le orecchie, ossia ascoltandomi. Cercando almeno di capirmi, di entrare nei miei pensieri e sentirsi partecipi di essi. Cullarli, stare al loro passo assieme alle mie malinconie, i miei fantasmi, i miei difetti e le mie stranezze.
Si, decisamente ascoltandomi e catturando i miei pensieri, mi si può conquistare.”

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“Bella? sexy? troppo soggettivo. Mi sento sensuale e affascinante così come mi sento tenera e coccolona.
Sono l'estremo dell'innocenza e del peccato, la purezza e la lussuria convivono in me.
Le vie di mezzo non sono nelle mie corde.”

**

“Sono la fatina verde che vive nell'assenzio e prospero nella notte, ubriaca della mia solitudine. Attendo inerme e mi sento affamata di un'anima che tarda ad arrivare in questo paese dei balocchi che è il mondo.”

“Dal mio profondo glaciale, mi esprimo freddamente. Ma se arriva un pensiero rivolto a lui mi sciolgo. Sono una lastra sottile, a volte basta poco per farmi cadere a pezzi.”

**

“Era fatta di eccessi, di squilibri.
Di incomprensioni e di lunghi sospiri.
Era disarmonica e incostante. Eppure le sarebbe bastato poco per placare i suoi tormenti. Le sarebbe bastato essere capita.”

**

“Vorrei essere parte di qualcuno.
Vorrei essere i suoi pensieri, la sua ragione ed il suo desiderio. Vorrei essere il suo mondo.
Vorrei finalmente essere il per sempre di qualcuno.”

 **

“Forse sono davvero così insignificante o forse lo sono diventata almeno per te. Eppure non ricordo come si vive senza di te, non ricordo come facevo a respirare prima di conoscerti, non concepisco come potevo camminare, come potevo sorridere o piangere. Non ricordo com'è prima di te. Forse dovrebbero insegnarmelo, ma chi? o forse, nemmeno mi interessa. La mia vita è cambiata, peccato solo che devo andare avanti senza te. Purtroppo nemmeno questo me lo hanno insegnato.”

 **

“La lama è lì fedele che mi aspetta. La vedo affondare e deprimere la mia debole carne, questo corpo dalla bellezza tossica che odio. Questa me che mi fa soffrire, causa delle mie agonie, non resta che farla a pezzi. Mi distruggo, anniento ogni brandello di me, col sangue che mi colora, che sgorga come fosse il male puro ai cancelli dell'inferno.
E piango, urlo, ma non mi fermo.
Tappezzata di ferite all'anima, al cuore, al corpo.
Nascoste dai sorrisi, dai vestiti.”

 **

“Tutti a considerarmi una donna forte e tosta, quando in realtà sono di puro cristallo.”

**

“Nella vita è vero, si cambia.. e si cambia sempre.. si cambia anche per l’amore.. quell’amore che è un pensiero continuo, parte di te.. il ricordo del suo viso, dei suoi abbracci che non ti lasciano mai.. ascolti la sua musica, porti il suo anello ovunque, così è come se fosse lì con te.. ti soffermi sulle vostre istantanee per ore, forse giorni che alla fine sembrano anni. Non riesci a lasciarlo andare, non puoi.. vive dentro di te, anche se fa male lo tieni stretto, lo tieni accanto a te. Perché è difficile, si è difficile, lasciarlo andare per sempre.. vive in te, nel tuo cuore, nei tuoi giorni, nei tuoi respiri.”

**

“E alla fine del nostro passionale giochino, la vincitrice sono io.
Sono troppo disillusa, non sono in grado di provare delusione alcuna.
Siamo solo pezzi di carne, sudore e sesso che si sono sfiorati in un frammento di vita.”

 **

“In che cosa posso eccellere? Cacciarmi nei guai e nelle situazioni più complesse, quelle che ti fanno pentire di averle commesse, ma non potevi proprio farne a meno.”

**

“Esiste forse una vita dopo un grande amore finito? dopo che si è conclusa un'importante storia?
No, non è vita. Anche respirare fa male. C'è solo un forte vento di desolazione, qui, nel buio del mio cimitero.”

**

“Vorrei che mi slacciassi lentamente i pensieri, con quella dolcezza che dinnanzi a me hai spogliato.
Vorrei che con le tue parole graffiassi la mia carne d'avorio e con quelle dita ferme, penetrassi le mie costole.
Vorrei che afferrassi con foga il mio atrofizzato muscolo e lo facessi tuo. Lo accarezzeresti, lo faresti pulsare.
Sarei la Regina delle tue notti diurne, sarei la sovrana di cuori. Dei nostri cuori.”

 **

“Da ogni luogo ci osservano e ci ascoltano, nella loro agonia
e tra di loro sussurrano, in silenzio piangono.
Per questo mondo che sta cadendo.
Urlano il loro dolore,
ma non coltivano rancore,
se li sappiano ascoltare,
una storia nella loro immensa saggezza gli alberi,
c'hanno da raccontare.”

 **

Quanti ricordi posson essere racchiusi in un viale d'un parco nel centro di un luogo che appartiene alla nostra storia. Una musica lontana mi fa sorridere, i rumori che mi giungono da tutte le direzioni mi bloccano per un sol istante. La luce negli occhi è soffusa come quei lampioni e la mente è attenta per poter immortalare l'immagine di un ricordo, da considerarsi infinito.”

 **

“Cieco è l'uomo
che vede solo quel che vuol vedere,
la sua visione si limita ad un filo d'erba
anziché a tutto il giardino dell'animo.
Sordo è l'uomo
che ascolta il dire,
solo se è uguale al suo proferir parola.
Muto è l'uomo
che solo di sé stesso sa raccontare
senza nemmeno trasmettere qualcosa
a chi lo ascolta.”

 **

“A me non bastano 50 sfumature. Ho un carattere fin troppo complesso e articolato, la mia personalità è un groviglio incontrollabile. Alle volte vedo un'estranea in me che usa le mie braccia, i miei occhi, le mie labbra, i miei piedi. E ci cammina.
Ci cammina spesso quando non vorrei.”

**

“Le mie lacrime sono più salate del mare,
più corrosive dell'assenzio d'un serpente,
più amare del sangue.
Le mie lacrime scavano,
scavano dentro.
E tu non ci sei,
non ci sei a raccoglierle.”

**

“Non lo so perché mi attrai così tanto. Sei il male puro, sei il nemico, sei il lupo nero che non vede l'ora di sbranarmi l'anima.
Sei nicotina per il mio cuore, uno sparviero ambizioso.
Eppure mi attrai.
Mi attrae il pericolo.”

 **

"Le bugie sono interessanti, una sorta di rompicapo o di rebus, da svelare quando si è annoiati. Si, le bugie dicono molto, d'altronde se si raccontano è perché un motivo c'è".

 **

“Imperfetta, difettosa, lunatica..
Eppure me stessa.”

 **

“Non c'è più un briciolo di bellezza,
pezzi di carne che si trascinano tra le strade fredde, decadenti.
C'è silenzio in questo prepararsi alla festa.
Un buio di Natale devasta l'animo gioioso.
Tutto è messo da parte, messo a tacere
a marcire, impolverandosi nei cartoni.
Così, cucendo i brandelli della mia vita,
su stoffa e ghirlande,
ne decoro le giornate.
Mi preparo col buio dentro, al Natale,
mentre sto cucendo il mio sorriso
e le dita sanguinano”

 **

Hanno portato via talmente tanto di me, che mi chiedo se qualcuno sarà mai disposto ad accontentarsi di amarne i cocci.”

**

“Ed ora mi insulti.. con la stessa bocca con la quale mi baciavi, con la quale mi chiamavi amore.”

**

“Bella da far male. Profonda da far paura.”

**

“Sono vuota dentro, ma non perché io sia così davvero.
Mi hanno svuotata, il che è diverso.
La mia anima riposa nelle tenebre,
la tengo sepolta e nascosta
sotto alla lastra di ghiaccio che vedi nei miei occhi,
per proteggerla.
Non sta a me dire se è bella o meno,
al momento è solo esausta.
E no, dimenticatelo, la mia maschera non la tolgo per nessuno.”

**

“Lo giuro, ci ho provato. Ci ho provato a resisterti,
ma mi hai sottratto l'ultimo pezzo di cuore che mi era rimasto, lasciandomi sanguinante di sentimenti.
L'amore in me giace freddo,
ora e per sempre
s'è spento.”

**

“Entrami dentro e attraversa il mio corpo
Così come voli libero nella mia mente.
Penetrami nel profondo, squarciami tutti i neuroni e fai tua questa mia reliquia.”

**

“Che sia scrittura, fotografia, danza, musica,
tenetevela stretta la vostra arte.
Le persone feriscono, deludono, ma non le proprie passioni.”

 **

“Vorrei poterti abbracciare per chiederti scusa di essere quella che sono. Ho riposto la mia spada, non lotterò mai più.
Astratta, resterò per te il sacro vespro, che si prenderà cura dei tuoi pensieri e dei tuoi desideri.
Sarò nel vento che ti accarezzerà la sera, sarò le lacrime e i sorrisi che accompagneranno i tuoi giorni.”

**

“Sono una di quelle persone che non ama sfogarsi ed aprirsi con la gente che le sta intorno, con chi conosce.. semplicemente perché non sopporto più la compassione e le frasi di circostanza.
Ci sono frasi di rito che sono come pezzi di vetro che sfregiano la carne e procurano più dolore, del dolore stesso.”

 **

“Non mi interessa chi prima mi abbandona e poi ritorna. Non sono l'oasi di nessuno.
Vorrei essere dimora,
vorrei che qualcuno restasse. Che restasse nonostante tutto, nonostante me.”

**

“Mi limito ad osservare la felicità degli altri.
Da lontano.
Nella penombra.
Perché non ne conosco per me stessa.”

**

“Ero così innocente e candida, una rosa bianca e profumata.
Mi macchiò il sangue e mille spine velenose mi circondarono.
Il mio corpo secco giace invisibile nel mondo.
Sono una rosa nera e letale,
una rosa abbandonata.”

**

“Mi ritrovo a notte fonda, sola.
Sono sola a pensarti, a sentire la mancanza delle tue braccia che mi avvolgono.
Sola con la nostalgia del tuo respiro mentre dormi, del calore della tua pelle, del battito martellante del tuo cuore.
Già il cuore,
anche il mio sta battendo.. incredibile, ma vero.. batte forte e batte per te oscuro passeggero,
mai conoscerai la sua melodia.”

 **

“Ci sono persone che si sono amate talmente tanto da detestarsi. E' davvero molto sottile il confine tra amore ed odio in una relazione conclusa e si finisce così un giorno, per allontanarsi talmente tanto da non percepirsi più.
Le persone che si sono amate allo stremo, finiscono col non riconoscersi nemmeno. I ricordi sbiadiscono e così anche i loro volti.
Ma si mancheranno mai prima o poi? Grandi amori generano grandi rancori?
Questo purtroppo, non lo potranno sapere.”

**

“Meno male che non mi vuoi,
mia dolce creatura umana.
Lo so che sono un disastro, una calamità.
Sono una responsabilità e non voglio gravare sulle tue spalle.”

**

“É un bisogno, un impulso quasi primordiale.
Il gratificante richiamo di un coltello, freddo sulla mia carne.
Affonda ora sul mio dolore,
Fammi sanguinare dalla disperazione,
Lama liberami.”

 **

“Quando non ti sento, quando non ti ho vicino, mi manchi talmente tanto che mi sento smarrita.
Non trovavo la strada,
La mia strada,
Perché ora sei tu il luogo che voglio raggiungere come casa.”

“Sono una candela nera che si é quasi completamente consumata.
Conserva per te quella piccola fiamma, lasciati guidare da me nelle tenebre e non temerle”

**

“La tua dolcezza sgorga sulle mie labbra, provocando alla mia mente graffianti orgasmi.
Ti prego non privarmene,
Afferrami
Innondami di te
Fammi volare
Amami.”

**

“Ma chi mai potrebbe amare un diavolo come me quando si puó avere qualsiasi mortale.
Chi vorrebbe mai assaggiare la mia dolcezza, quando al giorno d'oggi si preferisce sorseggiare bugie.
Chi mai vorrebbe lasciarsi amare da me, piccolo demonio, quando in realtà si gode dall'esser calpestati dagli altri..”

**

“Oggi come oggi le relazioni tra le persone durano il tempo di una sigaretta.”

 **

“Non stupirti se abbasso lo sguardo e mi rifugio nelle ombre, ogni volta che sorridi.
Non sono abituata alla forte luce.”

**

“Non ho bisogno di qualcuno che incolli i miei pezzi, ma di qualcuno che abbia voglia di accudire quel che ne rimane.”

**

“Un tempo ero anche io un essere celestiale, ma poi le mie ali sono state sporcate di quel nero catrame che è l'umanità.”

**

“Le mie lugubri ancelle sono spietate, se penso all'amore.
Diventano freddi e ribelli, se mi adagio sulla mia solitudine”

**

“So quanto è difficile e so quanto fa male.
Ma il mio unico desiderio è di proteggerti sotto le mie ali,
lontano da ogni paura,
da ogni dolore. Combatterei con te ogni sfida, ogni debolezza.
Voglio solo custodirti nella mia notte.”

**

“Non voglio strapparti le ali, né trafiggerti il petto.
Voglio solo ingoiare la tua anima e proteggerla dentro me, nel mio dolce oblio.”

 **

“Il mio veleno è di zucchero e mi basterà un solo morso, per intossicarti di me stessa.
Voglio bere il tuo sangue, saziarmi con la tua carne ed i tuoi turbolenti pensieri.”

**

“Sono la reginetta del ballo della follia, dell'eccesso, della sfrenata dolcezza e della cullante lussuria.
E posso ammetterlo, ne vado fiera.”

 **

“Scavalcò le mie tetre nubi.
Cadde nel regno della folle e romantica sorte.
Un angioletto tra le spire di questo demone.”

**

“Sei ai miei piedi.
Sia fatta la mia volontà.
Signora indiscussa delle fredda terra, delle tenebre più incantevoli.
Signora e Sovrana dei tuoi arti, dei tuoi sospiri.”

**

“Non posso farmene una colpa, se ad ogni sconcertante alito di pensiero su te, mi porta a sentirmi peccatrice.”

**

“É forse follia questa? O autolesionismo?
Nel mio essere distruttiva a me stessa, sento addosso la voglia di innamorarmi. Il bisogno di donare il mio sangue, le mie dolci lacrime, i miei ultimi sospiri di luce.
Il bisogno di essere Regina per qualcuno e di quel qualcuno, farne il mio Regno.
Vorrei provare emozioni umane.
Perché si, vorrei ubriacarmi d'amore. Oggi, sono incline al suicidio.”

**

“Le mie amiche?
Sensibilità, perseveranza, fantasia e determinazione.
Passo le giornate in loro compagnia, seguono i miei passi e mi rendono la Donna che sono.”

**

“Scendere a compromessi, fare buon viso a cattivo gioco.. Sono tra gli ingredienti dell'arte di sopportare la gente.”

**

“Alle volte dimenticava di essere lei il demone, l'oscura presenza. A maledirla fu l'amore, eppure quanto tempo speso a pensarci...”

**

“La mia espressione siliconata, disegna un sorriso degno di chirurgia. Mi si sente euforica, ma il mio star bene è di ovatta.
Tampona il rumore del mio cadavere che si fa a pezzi dentro me.
Mi sgretolo ogni giorno, per tutto e per niente.
Ma non urlerò, non farò più rumore..mai più.”

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“Gli anni passano e si portano via tutto. Le persone si portano via tutto.
Non fatevi sfuggire un sol istante..assaporate tutto, vivete!
Prendete quel poco di buono che vi viene offerto e fatene buon uso finché ce n'é..nulla é per sempre.”

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“Era bellissima, un essere completo, ma era talmente fredda da sembrare innaturale.”

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“Anche certi demoni hanno bisogno di amare ed essere amati.”

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“Sono qui tutta sola ad ingoiare le mie lacrime.
Sono tutta sola ad affrontare i miei demoni, le mie paure, le mie mancanze. Tutta sola in una crisalide di lacune, che stenta a schiudersi.”

**

“Mi sento scuotere le viscere in questa plumbea giornata.
Le nubi drogarono la mia ragione,
ma una nuova me stessa è pronta ad entrare in campo.
Prendo in mano il calice della vita
E con una fugace sorsata,
me ne disseto.”

**

“Si è vero, sono una nomade.
C'è stato un tempo in cui avevo una casa, una famiglia, un mondo. I suoi occhi.
E non mi resta che vagare.. la notte, la mia dimora. Le stelle, le mie sorelle. Il tormento, il mio sposo.
Sono una nomade senza piedi, senza radici. Appartengo al vento, all'ombra.”

**

“Mai oserei pretendere ci si debba fidare di me, ma delle mie lacrime, del mio dolore, del mio rancore.”

**

“La mia anima giace in un letto di petali di crisantemi nell'intricato universo dei miei occhi.”

**

“Ti faccio una confessione: so amare.”

**

“Lo amava con tutta sé stessa, di un amore che penetra nel profondo e sconvolge l'intera esistenza.
Così egli era le arterie che sorreggevano il suo cuore.
E quando esse si staccarono, ella annegò in acque amare. Un abisso senza fine.”

**

“Ognuno ha diversi lati e personalità, invece l'oscurità é una condizione che ci impone la vita.
Sono due cose distinte, non molti sono destinati al mondo delle tenebre.”

**

“La bellezza è la mia dannazione,
punita eternamente per avere un corpo di Cliodna.
Dannata per i miei capelli color dell’oro,
le labbra scarlatte, gli occhi di smeraldo e
l’incarnato d’avorio, strappato alla luna piena.
Un corpo bellissimo, che oscura la mia anima.
Sono il pallore nell’inverno,
il ghiaccio tra le tempeste,
sono tutti i petali che cadono, nelle rose bianche dei giardini.
Tutti mi guardano, ma nessuno mi vede,
potrei fare l’amore con 100 occhi,
nutrirmi col succo di 100 menti,
ma quello che voglio in realtà è solo un cuore.
Un cuore che voglia abbracciare il mio.
Ma resterò invisibile, nella nebbia.
Io, sola con la mia eterna e dannata bellezza.”

**

Il mio essere vaga vuoto tra le strade,
lo vedo tra i vicoli, nel centro di una piazza
e nessuno che lo nota.
Così sia,
il mio volere è che a guardarmi fosse solamente Lui.
Vorrei mi abbracciasse, mi respirasse.
Ero cenere e cenere ritornerò, ma nel frattempo
Sono ancora carne, sangue, sesso
Sono intelletto, emozione, cuore.
Finché questo pallido corpo si reggerà in piedi,
io lo giuro alla luna,
ti aspetterò.. affronterò anche l’eternità, se necessario.”

**

Mi nutro di ricordi come stille di sangue.
Sulle mie labbra di velluto, ora fredde come la morte.
Morte,
che a quei ricordi di momenti trascorsi con te,
ha lasciato desolazione, devastazione
in un cimitero dove riposa la mia anima,
tra lapidi di sentimenti.
Mi basterebbe poco, per resuscitare alla vita,
mi basterebbe che non fossero solo ricordi.”

**

Ti amo..
anche se la domanda da farsi sarebbe "perché?"
è forse perché mi hai aperto gli occhi su una parte di me stessa..
l'hai lenita, cullata, rispettata..
ti amo perché sei diverso,
perché anche tu sei tenebre
e so che ho le potenzialità da farti da candela
poiché io stessa conosco il buio..
ti amo perché sei tutto quello di cui ho bisogno
quando mi sono persa nel tuo sguardo..
ti amo perché sono guasta,
persa in mille frammenti che non riesco a ricomporre,
però sento che tu potresti aiutarmi..
scusa se sono stramaledettamente presa da te,
ma sono così.. una foglia secca sul ciglio della strada,
che aspetta solo che un alito di vento la raccolga..
peccato che tu vento non sei,
ma solo fuoco. Fuoco che mi brucia dentro,
un inferno romanzo.”

**

Ho perduto la Corona.
Prigioniera di me stessa,
prigioniera di quel silenzio,
prigioniera..
Intrappolata dove il mare non accarezza più la terra,
rinchiusa in una torre d'oscurità,
smarrita dove i fiori non colorano più i campi..
delusa e ferita fluisce porpora dal mio corpo..
abbasso lo sguardo,
solo ombra e oscurità tra le pareti di questa torre,
una parte dimenticata del mio castello..
anche i tuoi occhi non hanno più valore..
mi alzo in piedi..
vado verso la finestra,
tu e loro chiudete gli occhi e cullatevi restando nelle vostre insicurezze,
nelle vostre paure, nei vostri terrori..
io ritorno nella mia oscurità
in fondo al castello,
finché i miei piedi nudi e stanchi attraverseranno
un fiume acido e salato..
aspetterò il sole rosa di sempre,
ma per ora mi alzo e vado alla finestra
e addio...”

**

Ombre che si eclissano sul viso..
come polvere dispersa
lungo strade annoiate,
illudono falsi tormenti,
ombre nascoste dietro alberi,
scivolano trai rami
aspirando al sonno eterno
ombre complici ed amanti,
incubi impercettibili,
dietro le nascoste inquietudini
ombre che accarezzano freddamente
cuori tristi,
trascinate dal vento della malinconia,
sfiorando l'intensa pioggia delle tenebre,
lasciando un corpo
senza calore.”

**

Vi è forse una qualche più insana tortura nell'amare qualcuno che non mi vuole?
Poggerà lo sguardo su altre donne,
così le sue labbra
ed infine tutto il resto.
E allora dimmi, a che mi serve essere bella?
a che scopo volare, credere o sperare?
Il mio cuore giace freddo nelle tenebre,
così sepolto in passato,
così schiacciato in futuro.”

**

Quale crimine avrò mai commesso, se non quello di aver amato alla follia un uomo?
Il sentimento mi scorre nelle vene immortale, ma io mi sono spenta.
Ho perduto i petali, ne sono rimaste le spine, sprofondando nell’oblio.
Non riserverò pietà per nessuno, il mio gelo sarà tossico.
Diverrò una bella addormentata, in un bagno di sangue.”

**

“Il mio amore per quell'ombra è una fonte inesauribile.
Continuerò ad amarla in silenzio, in gran segreto.
Camminerò in punta di piedi tra gli anni, finché l'immagine di me inevitabilmente sfumerà. La vita consuma, la vita divide.
Vivrò di ricordi,
mi chiederò come sarebbe stata la vita con quell'ombra,
mentre ella ricomincerà, respirerà nuovi ambienti.
Sarò come sempre quella sposa morta,
che profuma di passato il vestito,
mentre resta il velo sgualcito.”

**

Non sono perfetta e non sarei certa di volerlo essere.
Ma voglio cambiare
e lo farei per una persona per la quale varrebbe la pena.
Vorrei solo lo sapesse.
Vorrei solo lo capisse.
Vorrei solo mi guardasse.”

**

“E non vi è peggior prigione di un amore non corrisposto.”

**

“A mandarmi in estasi non era esplicitamente il suo corpo, ma la sua mente. La sua voce. Il suo respiro. Il suo buio.”

**

“Ero il suo spartito, poteva incidere sul mio corpo note di ogni desiderio, speranza, sogno proibito.
Certo che l'avrei custodito in me per l'eternità.”

**

“Sono una Regina rossa come il sangue, come la passione.
E tu sei miele, balsamo per i miei peccati, un virus di lussuria nelle mie notti di luna piena.
Bruci in me facendo invidia a tutti, sei la porta dell'inferno ed io l'erotica via d'uscita.”

**

“Lui era impetuosa tempesta, folgorava i miei sensi naufragi.
Era pioggia battente che lavava ogni mio problema.
Goccioline sulla pelle, sul cuore che si insidiavano, purificavano”

**

“Alle volte si ha solamente bisogno di qualcuno che ci capisca.”

**

“La paura fa parte dell'essere.
E le più grandi paure prima o poi prendono forma.
Solitudine, la sua più grande paura.
Sola.
Si sentiva terribilmente sola.”

**

“Il mio corpo è di freddo metallo. La mia mente affilata è di puro veleno.
Sono uno strumento di tortura, come una vergine di ferro, ove rinchiudere e seppellire anime frivole.
No, non voglio servi.
No, non voglio vermi.
Voglio solo accogliere qualcos'altro. Qualcun altro, che mai avrò.”

**

“A me che sono demone.
Strappami le ali, fammi male. Infliggimi dolore e procuramene dell'altro. Posso sopportarne ancora, ma che ti importa dei polsi sfregiati della mia anima?
che ti importa dei miei tagli cardiaci?
Sono una divoratrice di morte, una creatura della notte che dispensa emozioni. Che te ne fai allora del mio sintetico sorriso? che te ne fai dei miei spenti occhi verdi?
desideri una donna danneggiata?
Allora allontanati pure, fammi altro male.”

**

“Bellissima donna. Invisibile persona.”

 **

“Non è detto che non ci si possa sentire soli anche quando si parla con qualcuno..”

**

“E non è forse vero che anche dal dolore si può trarre piacere?”

**

“L’amore sa distruggere e sa guarire. Fin tanto che rimane ancora qualcosa da guarire..”

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“A volte si scambia per pessimismo quella velata stanchezza di sperare che le cose vadano bene.”

**

“Non occorre maledire chi ci ha fatto soffrire. Prima o poi se ne pentirà ed il tormento che lo rapirà sarà di per sé una sufficiente punizione.”

**

“Non importa quanto saprai esprimerti, confortare, gioire. E non importa quanto farai, aiuterai, solleverai.
Pochissimi, se ne accorgeranno.”

 **

“Amava qualcuno più di se stessa.
E da se stessa rimase castigata.”

 **

“Vorrei urlarlo al mondo quanto ti desidero.
Vorrei urlarlo al mondo quanto vorrei stringerti, baciarti, guarire.
Vorrei urlarlo al mondo quanto vorrei fare l'amore con la tua anima, la tua carne.
Vorrei urlare l' assenza, l'incompletezza di me stessa.
Lo vorrei urlare.. a te.”

 **

“I sogni su di te sono come sale, sul mio cuore pieno di ferite.”

“Qualcosa dentro di lei si era spezzato.
Aveva affrontato qualcosa di grande e no,
non sarebbe mai più stata la stessa.”

 **

“Importante è cambiare.
Necessario è adattarsi.
Ma fondamentale è conservare il meglio di sé per chi merita.
Per il resto, si ottiene rispetto con la durezza.”

**

“Il peso degli errori l'avevano annerita, fredda come un'ombra.
Aveva commesso il più grave di tutti: ci aveva creduto.”

 **

“L'avvolgente dolcezza delle tenebre. Era quella la sua arma di seduzione.”

 **

“Esperienze, pensieri e sentimenti. Infliggo pagine con poesie di sangue.”

 **

“Ella era diversa, proprio per questo credeva di meritare l'amore. Fu così che si creò la più devastante delle illusioni.”

**

“Mi sono abbandonata, persa e ritrovata talmente tante volte, che non riconosco più il mio viso.”

**

“Caro mio dolore,
carnefice dei mie sogni sei tornato.
Per averti dimenticato, sei più severo e spietato, mi punisci come mai hai fatto.
La tua morsa mi stringe i polsi, ferma il sangue nelle vene
tramutandolo in desolazione. Accompagni le mie notti,
non mi abbandonerai mai. Lo so.
Sarai l'unico che mi terrà compagnia, come un angelo custode.
Mio caro dolore, mi tieni stretta a te. Lo so, l'unico sentimento che vivrò sei solo tu. A testa bassa ed umiliata ti servirò.
E allora fai pure, possiedimi. Feriscimi.

**

“Entrami dentro, resta con me.
Sento le tue ferite sulla mia pelle, percepisco il tuo dolore nel mio profondo. Ogni tuo respiro è il mio respiro.
Ma con me vivi libero di esprimere
vivi colmo del tuo essere e nulla potra mai togliere la tua libertà
di espressione, nulla potra mai sottrarre il tuo amore,
ti stringo a me ti dono me stessa affinché ogni tuo battito,
ogni tuo respiro, ogni tuo fremito possa penetrare in me
nutrendomi di te stesso. Assaporo la tua anima dannata che tanto amo, che tanto bramo.

**

“Sapevi di avere me. Sapevi che eri parte di me, sapevi che ogni tuo brivido lo sfioravo e del mio respiro sulla tua pelle ne cucivo un abito di passione. Ogni tuo spasmo era il mio battito che penetrava in te. Vibravi dolce emozione, vibravi cosi intensamente da lasciare che il battito del tuo cuore ti invadeva trasformando il tuo corpo, dischiudendo il mio essere, implacabile battito che scaldava il tuo respiro che si espandeva sulla pelle, eri in me ti sentivo più intensamente che mai.”

**

“Vorrei donarti me stessa, anche quando già mi possiedi.
Le mie parole, il timbro della mia voce, il mio essere,
vivendoti amo il tuo essere e amo ciò che mi doni.
Amo la tua rarità, dimmi che accogli questo mio gesto dimmi che desideri anche tu udire il timbro della donna che ti sussurra le sue emozioni, dammi modo per raggiungere te stesso e lo farò sentendomi tua. La tua voce è per me dolce musica, vita espressa in melodie.
Sono una rosa con tante spine, ma anche tanti petali.. voglio solo esser raccolta.”

**

“Ero l'unica sovrana nel giardino della mia anima.
Egli imperatore romantico di un regno lontano, mi esplorò selvaggiamente.
Inaspettato, un brivido folle e vorace di un cuore ormai suo.”

 **

“Il mio Re era il gelido inverno che penetra nelle ossa. Lo sentivo ovunque, totalmente rapita dai suoi desideri, dal suo amore, dalle sue conflittuali emozioni.
Era le catene che mi tenevano ben salda,
ai suoi romantici voleri.”

**

“Offro il mio essenziale intelletto,
Offro il mio linguaggio dolcissimo,
Offro il mio tenero corpo,
Offro me stessa per proteggerti mio Re.
Che ogni parola, che ogni pensiero, che ogni goccia del mio sangue possa garantire il tuo essere felice.”

 **

“Egli era la mia veste, il mio mantello sentimentale. Mi proteggeva come nessuno aveva fatto. Mi faceva sentire donna come nessuno mi viveva.
Nel petto il suo battito cardiaco batteva a mille, al ritmo del mio stesso cuore, del mio respiro, così come il nostro cuore emozionale. Il mio respiro si legava al suo, scorreva nelle vene.
Ero la sua linfa vitale, il suo nutrimento. Il pasto zuccherato per il palato della sua anima dannata.
E lui era semplicemente pura emozione per me. Era la luna che raggelava la mia pelle bollita dalla sofferenza. Era sentimento scatenante, era respiro di vita. La mia vita plasmata in un sol essere.”

**

“Nutriti di me, conducimi tra i tuoi battiti conducimi tra i tuoi spasmi, penetra le mie labbra con ogni delizia, con ogni respiro colmando il mio cuore di te stesso. Donami tutto l'amore che hai dentro, come solo tu sai fare.”

**

“Era un meraviglioso giorno.
I colori caldi dell'autunno, accesi come un magico crepuscolo,
mi portarono il sorriso.
Incrociai un respiro, un brivido, uno sfioro del cuore.
Incrociai il suo eccelso essere,
egli nella sua dolcezza era speciale, un autentico respiro di vita.”

 **

“E quel profumo..
Oh quell'essenza maschile che mi ha rivestito le ossa.. io lo so, potrò inebriarmi ancora di quel profumo un giorno.
Non importa quanti mari dovrò attraversare, quanti amori mi accarezzeranno le vesti o quante vite, quanti sospiri io debba affrontare.. lo so, un giorno aspirerò con tutta l'anima quel profumo, lo riconoscerò tra miliardi e potrò ubriacarmi ancora.. ancora.. si, ci voglio credere.. ancora.. lo sognerò, ancora.. lo desidererò, ancora.. lo bramerò nei secoli.”

 **

“Non sono altro che poche cose.. un corpo, emozioni sopravvissute a tempeste e guerre.. ma un bicchiere lo posso anche offrire, un sorso di ciò che rimane di me, se mi si schiaccia come uva le paure, tutta l'oscurità dolce e vellutata, come vino che bagna e macchia l'anima.
Vorrei mi assaggiassi ancora.. vorrei ti ubriacassi di me.”

**

“Nella vita ci sono decisioni che si pagano con la vita.”

**

“Era una di quelle donne capricciose che del broncio ne faceva un vizio.
In realtà era solo una fanciulla bisognosa di attenzioni.”

**

“Alice passava il tempo a spazzolare i suoi lunghi capelli biondi davanti allo specchio. Doveva convincersi di piacersi, di piacere. Doveva convincersi che non c'era solo un mondo, ma vi si nascondeva molto di più, al di là dello specchio.”

**

“Non è che sono diventata acida.
Semplicemente faccio la menefreghista, non ci guadagno nulla ma risparmio litri di bile.”

**

“Destino e rassegnazione
che mi tengono legata da un filo invisibile di malinconia.
Siete abituato a giocare con la vita altrui, a fare ciò che vi pare usando le vostre dannate carte.
Bestia!
Siete un Bestia!
Non cederò mai a voi
Crudele Destino
io rivoglio il mio Principe,
L'Oscuro Signore
Padrone indiscusso del mio cuore.

**

“Svegliami
sono qui che ti aspetto.
Svegliami adesso,
baciami, divorami bevendo il mio sangue, spogliando il mio essere.
Svegliami fai presto.
Svegliati, sono qui che ti aspetto.”

 **

“Ti ho desiderato così tanto, ti ho cercato così a lungo.
Ma mi hai spinta giù,
dalle scale del destino
e di me non rimane che una pozza di sangue, un'anima abituata a correre.”

**

“Ed è solo che mi manchi.
Il tuo profumo, le tue meraviglie, il tuo calore.
Ti cerco nella musica, nelle opere, nelle vecchie gioie.
Ti cerco.. ed è solo che mi manchi.”

“E fu così che si completarono.
Dopo essersi a lungo cercati,
si strinsero per mano
e le due metà di universi opposti,
diedero vita ad un Regno di colore rosso sangue.”

**

“Il Re e la Regina, spezzati in frammenti,
si legarono da un filo sottile,
punti di sutura che costituivano un cuore solo con due anime eccelse.”

**

“Il vuoto a riempire il mio letto,
lasciandomi gelare insonne.
Ombre tristi, lacrime corrosive.
A che mi serve la corona,
a che mi serve..”

**

“Avvicinati e toccami.
Toccami e non essere dolce.
Trafiggimi l'anima,
profana il mio corpo con la tua oscurità.
Sarò la Regina musa dei tuoi desideri,
il mio cuore lo Spirito delle tue pulsazioni, i pensieri più blasfemi.”

 **

“Chiudo gli occhi e ti sento nell'aria. I segni della tua anima sono rimasti impressi sulla mia pelle, vaghi come fumo tra i lembi del mio corpo.
Ti bramo, ti desidero, ti urlo
ho sete di te,
di te che sei il mio sogno più audace.”

 **

“Quei suoi occhi.
Avrei potuto riconoscerli fra mille. Un infinito mare grigio in cui perdermi.
Due stelle di ghiaccio che avrebbero potuto squarciare la notte più tetra.
Lui era il lupo ed io la fanciulla da salvare.”

 **

“Sono danneggiata, sono ferita nel profondo. Ho una dolcezza sadica che mai esaurirà ciò che posso provare, donare.”

**

“Non sono stata altro che una sposa cadavere. Ma era proprio il mio vestito sgualcito che amava e io mi sentii più viva che mai.”

**

“Egli ed io. Noi, insieme come personaggi delle favole.
Quando respiravo i suoi pensieri e mi facevo toccare dalle sue labbra, venivo catapultata in un mondo magico.
Noi, insieme in un ballo infinito.
Si impadroniva della mia delicatezza con il suo sguardo e se ne dissetava il cuore. Era il mio sovrano ed io la sua principessina con una corona d'amore, quell'amore che faceva vibrare le corde dell' anima.”

**

“Quando gli ero vicina, quando mi stringeva a sé, io mi trasformavo.
Si, cambiavo completamente con una luce diversa nel sorriso, la mia immagine era l'esatto opposto di quella che solitamente mi trattiene.
Mi trasformavo. Ero una bambina che il cielo non lo toccava con un dito, ma col palmo della mano.”

 

“Non mi ciberò mai di alimenti, come mi cibo di parole.”

**

“Se si ama una persona ma non la si possiede fisicamente, nulla ci impedisce di tenerla stretta al nostro cuore. Prende forma coi ricordi, con le immagini della nostra mente. E rimarrà così per sempre con noi.”

**

“Sono una di quelle Donne che quando le conosci affondo, desidereresti ardentemente di possedere o di evitare.”

**

“Misi a disposizione la mia eterea anima, il mio fragile corpo.
Avrei fatto qualsiasi cosa pur di renderlo felice.
Sarei stata chiunque, pur di soddisfarlo nell'amore e nella vita.”

 **

“Il suo profumo, la sua oscurità. Tutto di lui aveva il pieno potere su di me.”

 **

“Credo che l'amore sia anche questo, continuare a scegliere la stessa persona anche se non la possiedi, nonostante altri ti desiderano.
Hai il suo volto tatuato nel cuore e lo tieni lì, continuando a scegliere quella persona.
Nonostante possa far male, tu la sceglierai sempre.”

**

“E poi arriva la notte.. portatrice di lacrime, con la sua falce di nostalgie.. le domande che volano alla cieca senza una risposta.. lo sguardo che si spegne.”

 **

 

“Le sue mani
che mi sfiorano ai caldi raggi lunari, mentre la pioggia scende
e purifica le ferite putride tra le dita, lasciate dalla lotta di aver atteso così a lungo quelle mani.
Mani che ora mi stringono, dita sul petto,
percependo al tatto il debole palpitare del mio cuore.”

**

“Sei l'angelo che cerco di raggiungere attraverso i sogni.
Lì mi accompagni e mi proteggi.
Conservi la parte migliore di me.”

**

“Il suo sorriso.
È quando vedo il suo sorriso che perdo la ragione. Vengo sbalzata in una dimensione magica.”

**

“Chiudo gli occhi e mi appari, sei un eclissi per il cielo della mia mente, frammenti di memoria come stelle del firmamento.
Sei fragranze e aria che respiro, l'ossigeno dei miei sogni.
Ti amo per come cuci le mie emozioni,
sento il filo dei ricordi sulla mia carne, tra le mie membra stanche,
il sangue che ribolle.
Sei tu la mia linfa, il crepuscolo dei miei giorni.
Ovunque e dovunque, io lo so,
ti amo perché sei.

**

“E' perché se passeggi nella mia anima, io adoro essere così alternante..
Fra una dolcissima cucciola,
un'elegante milady
o una volgare sgualdrina.”

**

“Incondizionatamente.
Mi basta guardarti per capire che qualsiasi cosa possa accadere,
io sempre ti amerò incondizionatamente”

**

“Ho ricevuto troppe pugnalate ed ora non sono in grado di riconoscere una carezza.
Ho vagato talmente a lungo nel buio, che il minimo spiraglio di luce mi brucia gli occhi.
Non so riconoscere un sorriso, non ricordo come ci si fida.
Non sono più capace di fidarmi.”

**

“Per quanto potrei cercare di ribellarmi, non potrò fuggire alla mia natura di slave.
Si, la mia anima veste solo di dolcezza per essere delicatamente serva dei sentimenti.
Docile, sottomessa, dolce, remissiva, da proteggere.
Questa sono io,
incatenata all'amore”

**

“Sono uno scheletro,
che viaggia ai confini del tempo
nuotando nel passato e scalando nel futuro.
Sono uno scheletro,
che si guarda in un frammento di specchio
dove si riflettono i sogni perduti.
Sono uno scheletro,
con ormai pochi brandelli di carne da accarezzare.

 **

“Ogni tanto mi prendono quei momenti in cui sento la vita abbandonarmi lentamente,
come seta che scivola sul mio corpo.
Il tormento sottopelle,
ne rimane di me uno scheletro di poesia.
Larva giacente sul letto, graffio il cuscino.
Dentro di me urlo, ma nessuno può sentirmi.
Nessuno mi sente, mentre il gelo mi consuma.”

**

“Non sono fredda, sono spezzata.
Decido di camminare a senso unico in un sentiero di egoismo, con la mia armatura, guerriera di sopravvivenza.”

**

“Fa freddo qui,
in questo immenso spazio nero che è il cuore.
Fa freddo qui,
tra le mura di questa prigione chiamata vita.
Mura intrise di veleno, di lacrime tossiche.
Mura di solitudine, soffocate dai rovi della delusione.
Ella si rinchiuse nel vuoto. Attese.”

**

“Le delusioni mutano l'animo, tormentano le membra esangui.
Si sente nelle viscere quel silenzio straziante di un sogno strozzato.
Alla fine si cambia.
Si affaccia un'ombra nel cuore, che ora mi ha resa Regina Oscura,
di un regno ormai in rovina.”

**

“Ed io alle stelle cadenti non credo più.
Ho espresso fino alla disperazione il solito desiderio. Le guardavo supplichevole.
Il desiderio mai si avverrò.”

**

"E' meglio provarci, ne vale la pena" disse qualcuno.
Parole che sembrano sfuggirmi,
per quanto ci ho provato ho fallito.
Provarci significa rischiare,
rischiare significa anche lottare.
Luna carnefice dei miei sogni,
accompagnami tu,
forse dovrei continuare a provare,
ma se mi vedrai cadere sempre più in basso,
ti prego non dirmi "te lo avevo detto".

**

“Sono calate le tenebre sul mio castello,
dalle sue viscere giungono urla,
tra le pareti non vi trovo più un senso.
Mi ritrovo bloccata al mio trono
a fissare il vuoto.
Lo stesso vuota che completa il mio cuore,
lo stesso vuoto che spegne il mio sguardo.
Incatenata al presente soffoco,
per mano della nostalgia
del passato che ha lasciato nient'altro che vuoto.”

**

Che effimero fiore,
quel che trafigge il cuore è l'amore.
Lentamente sanguina e il corpo giace freddo.
Tra le pareti di una stanza,
distaccato dalla mente che viaggia attraverso mille domande.
Com'è bello sentirsi così,
dolcemente morire.

 **

Le esperienze positive o negative, rafforzano certo. Ma bisogna apprenderne il significato, accrescere il proprio bagaglio di consapevolezze e mai dimenticare di credere.

**

Cammino negli anni e mi ferisco i piedi,
sanguinano e lasciano orme indelebili.
Cammino trascinando il cuore,
pesante e stanco
come una roccia in cima ad una montagna morente.
Cammino nei giorni e spero di trovare un rifugio,
dolcezza e calore.

 **

La pioggia mi ricorda la voce della mia anima.
Ogni tanto i miei occhi si riempiono della stessa malinconia, dello stesso flebile scroscio.

**

Me ne sto seduta in giardino alle 4 a respirare la notte, lambita dalla luna. L'oscurità coccola i miei pensieri, i pipistrelli vi svolazzano accanto e tutto attorno a me tace.
Si può chiamare casa quel luogo in cui ci sente al sicuro da tutto, dove ci si sente protetti e si può essere sé stessi.
Si, la notte è decisamente casa mia.

 **

Sentiva che vorticosamente qualcosa in lei si spegneva.
Alzava muri invalicabili e scavava fosse per i suoi sogni.
La sua anima urlava affamata, avrebbe voluto essere soltanto baciata.
Un bacio che l'avrebbe risvegliata, come qualsiasi principessa delle favole.
Un bacio che le facesse riacquistare i sensi.

**

Non è che non le importasse più di nulla, era solo stanca. Stanca di lottare. Avrebbe voluto che almeno una volta fosse stato qualcun altro a lottare per lei.

**

Ella era bella, bellissima. Sul volto manteneva stampato un dolce e sincero sorriso, gli occhi le brillavano come stelle. Quando camminava tra il popolo, tutti avvertivano un senso di pace. Ma tutti la desideravano nient'altro che per la sua particolare bellezza. Pageti, cavalieri, principi, le divorarono pezzetti del suo cuore, come maledetti parassiti.
Più il cuore della Regina si spezzava, più velocemente perdeva luce.
Fu così che le restò nient'altro che la corona e un foro nel petto.
Era la Regina di Cuori, ma non avrebbe mai avuto uno tutto suo.”

**

“E' uno stile precostituito,
le persone lottano contro la propria natura per essere tutte uguali tra loro, rincorrendo la perfezione.
Ed è pazzo per essi
chi non si piega,
non concepiscono chi non ha la loro stessa indole.
E' una questione di consenso,
se la massa pensa che una cosa è giusta allora lo diventa.
E' uno stato d'animo,
un riflesso di felicità sintetica che porta a pensare che le cose vadano per il verso giusto, in un equilibrio tanto atteso.
E' un'essenza neutra,
tutto sta al centro degli estremi, a quello che si distingue in ogni forma, in ogni suono, in ogni visione.
E' come trovarsi dinanzi ad una parete bianca, senza sfumature nè nulla. E se in quel nulla non vi fosse altro che il nulla? varrebbe la pena esser normali?
questa è la normalità.

 **

“Ognuno di noi ha un grande libro che racconta tutte le nostre vite passate.
La vita presente è un grande foglio bianco,
siamo noi che possediamo la penna
con la volontà a farci da inchiostro.
Ogni linea, ogni minima punteggiatura, dobbiamo scriverla noi.
Crearci le idee, i progetti,
il significato di ogni gesto espresso o di ogni emozioni pronunciata.
Il destino è questo,
un kanji che poco a poco,
noi incidiamo.

**

“Lascio andare l'immagine di me
ritornando fumo nel califfo.
Mi chiudo a sfera, gettandomi in un raggio di luna.
La luna mai chiuderà le porte
ad un segnale di speranza.”

**

“Confetti intrisi di sangue stringe la Regina tra i suoi denti,
la dolcezza che si è perduta in un misero chiaro di luna
e che ora plasma in un ricordo.
Non rimangono che riflessi di porcellana tra i mattoni delle mura,
un alito di vento affligge le finestre,
ed emozioni sgorgano dai pavimenti.
Non avrà fretta,
non vorrà aprire la scatola di cioccolatini,
un regalo nobiliare che il destino le riservò.
Ha ancora molti confetti insanguinati da spargere,
sempre tutti uguali,
lungo la strada che più lunga diventa,
più i passi della Regina si fanno soffici.
Stringendo tra i denti i confetti,
zuccherosi sentimenti

**

“Quando troppe parti del proprio cuore muoiono,
non rimangono altro che briciole.
Piccoli frammenti di una storia vissuta,
di sentimenti sofferti.
Spezzarsi lentamente,
così uniti in passato
e così distanti in futuro.
Essere una cosa sola per brevi istanti,
con l'universo che urla che stridula
tutto il piacere, tutta l'euforia
che si possan mai provare.
Per poi disintegrarsi,
lasciando un solco sanguinante
nel cuore che ormai
è solo briciole.

**

“Ci sono giorni in cui sembra di viaggiare su un treno giocattolo,
avanza così lentamente,
che non sembra nemmeno muoversi.
Alle volte pare di viaggiare su un treno espresso,
corre veloce ed il panorama si trasforma in un flash.
Altre volte sembra di viaggiare su un treno rapido,
arriva a destinazione in un lampo senza che neanche ce ne accorgiamo.
Nella vita capita di viaggiare su uno di questi treni di tanto in tanto,
alternando i binari delle giornate,
ma l'importante è credere nella meta da raggiungere
e viaggiare con la giusta compagnia.

 **

”Vento portami via
fai scivolare lontano tutti i tormenti.
Vento portami via
culla il mio sospiro tra petali di giacinto
e dolci melodie.
Vento portami via
porgimi la tua mano e afferra tutte le mie speranze,
falle volare in alto e cancella il mio viso pallido.
Vento portami via
spazzami lontano da qui.”

**

Sempre più anime vuote e sole
incrocio nel mio sentiero.
Cosa si cerca veramente?
fra le nuvole,
sentimenti ancor sconosciuti in questi anni.
Tra i fili d'erba,
l'odore dell'odio e dell'ingiustizia.
Troppe anime sicure di sé,
popolano questi boschi,
sfoggiano vanitosi le loro maschere.
Vita che cosa vuoi dirmi?
cosa..”

 **

E alla fine si appasisce.
Dopo essersi aggrappati troppe volte
ad una spina o ad un petalo che ci arricchiva.
Si perde il dono incalcolabile,
l'energia che assaporiamo ogni giorno
per alimentarci di quel che cerchiamo,
che coltiviamo,
ma sfugge. Sfuma.
Rimaniamo così,
uno stelo appassito
e ritornando polvere chissà,
potremo poi ritentare.”

**

“Sì,
la vita è la cosa più preziosa che abbiamo,
ma io piccolo spirito
osservo questa fila di cadaveri,
di tombe colme di storia.
Tutto è così effimero,
siamo solo foglie e petali,
un soffio ci spazzerà via,
un soffio eterno che
sorride orgoglioso in un ghigno malefico.
Ed io me ne resto piantata qui,
vuota
il cuore mi è caduto.
Il cuore è spazzato via.”

**

Lentamente apro questo mantello,
scivola sul mio corpo
e le braccia si spalancano.
Sorridendo trionfante,
sono rinata,
il tempo s'é fatto maturo
e le nuvole si affievoliscono.
Sono pronta,
mi alzo in piedi e muovo i primi passi
scendendo le scale
di questo oro destino,
spicco il volo.
Non so per quanto durerà,
ma io ora mi sento in Metamorfosi.
Sono la Regina indiscussa
e tutto ciò che mi si parerà davanti
tutto ciò che mi ostacolerà il volo,
perderà la testa.”

 **

La malinconia
è come una rosa ingrigita
priva di colori e vitalità,
non rimane altro
che la brutalità delle spine
che poco a poco
affondano nel cuore.
Non mi toccare,
non mi annusare,
non mi accarezzare.
Sono la più mortale tra le piante.”

 

 **

Sulle labbra il sapore amaro delle delusioni,
goccia di sangue impuro che trafigge il viso
cadendo come un'impetuosa cascata,
sulle labbra.
Il sapore di mille parole mai dette,
di formule inespresse.
Sulle labbra non rimane che il silenzio,
le perfora come un ago avvelenato.
Quelle labbra acide,
che stringevano a sé una lametta.
L'ho ingoiata
e ora la mia lingua affetta.”

 **

Ti prego salvami,
oh cavaliere dei martiri,
da questo folle enigma.
Urla il mio nome
e spazza via le incomprensioni.
Ti prego salvami,
da questa surda realtà,
risplendi per me come fiamma nell'oblio,
tocca il sentimento e scivola nel concreto.
Io sono qui che ti aspetto,
da uno squarcio nel cielo,
raggiungimi adesso.
A braccia aperte grido,
salvami ti prego.
Regina di tutto,
Regina di niente,
Regina al tuo fianco?”

 **

Nel cassetto quanti sogni custoditi,
nati nell'innocenza
e vissuti tra lettere d'addio e auguri lieti,
tra cartoline di sorrise e gioie istantanee.
Nel cassetto,
vi è nascosta una scatola,
tutti i sentimenti provati in una sola primavera,
vi sono racchiuse le emozioni più intense.
In quella scatola nel cassetto,
che ora profuma di estate,
vi sigillo il mio cuore.
Sperando di poterlo,
almeno una volta liberare e usare
prima che arrivi l'inverno.”

**

Se vuoi ottenere il più alto riconoscimento nella vita,
affronta le sfide senza paura
e lascia che sia la saggezza
a guidarti verso le vittoria e la gioia.

 **

Siamo noi gli artefici del nostro destino,
noi siamo e saremo esattamente ciò che pensiamo di essere,
che ci convinciamo credendoci.
Non bisogna temere una cosa,
ma credere che accada l'esatto opposto.
Una voce rieccheggia nella mia testa
"Alice svegliati! Alice apri gli occhi,
corri e non voltarti".

 **

 

Ombre mascherate sul viso
che scavano nell'anima e penetrano nelle ossa,
travolgendole di malinconia.
Cade stanco il corpo tra frammenti di memorie
e piccole angosce ai cancelli delle parole
che arrivano tempestate dal cielo.
Pioggia di lame
che trafiggono la mente.
Solo il cuore è sempre pervaso di calore
in questi momenti un po' bui,
dove regna luce nera della notte.
Quei momenti che strappano, rapiscono
e sembrano solo un diamante nero,
un cristallo grezzo delle propria giornata.
Il cuore palpita,
fiamma intensa
con dolce battito immortale
che sussurra i nostri nomi,
riguardando la mia mano rivedo la tua
che me la stringe forte.
Nonostante i problemi e lo sporco
che certe giornate ci macchiano,
l'amore rimarrà sempre
un rifugio di conforto.”

 **

I sogni non devono migliorare l'esistenza,
non sono fatti perché si avverino per forza.
Sia quelli che si fanno ad occhi aperti,
sia quelli che allietano o rattristano le nostre notti,
sono fatti solo per essere respirati in quel momento.
Nulla cambia al loro dissolversi,
forse solo il nostro umore,
la realtà delle cose rimane immutata.”

**

 

“La mia realtà,
tutta sospesa in un filo.
Gocce di cuore,
gocce di passato.
Innamoramento,
quanti battiti andati a vuoto,
quanti gesti in sospeso,
quante attese,
quanti dolcissimi struggimenti.
E lacrime,
quelle che toccano l'anima,
che sciolgono l'Essere
come acido caustico.
Lacrime che toccano le più intime corde
specie se sono di gioia.
Vengo soffiata via,
lontano.
Rugiada dispersa nell'ignoto.”

 **

Luna argentea senza luce
di chiaro scuri luminoso il silenzio
riempie il vuoto in un'immensa valle
di tristezza e insoddisfazione.
Luna saggia
che non lascia ombre impalpabili
si mostra dolcemente
in un cielo sterile che non conosce
paure e sofferenze,
che non conosce speranze,
ma le dona
agli occhi meravigliati di chi desidera
vivere in quel cielo,
in quella brezza vertiginosa.”

 **

Giudicarmi è semplicissimo
sono forse una bambina troppo cresciuta?
o una donna dall'animo innocente
con le sue adulte consapevolezze?
Quel che è certo è che sono trasgressiva,
perchè so amare incondizionalmente.
Sono una Donna estremamente perversa,
perchè sono colma di dolcezza e sincerità
per la persona che amo.
Quel che è certo è che sono una bambina capricciosa,
perchè di coccole è fatto il mio bisogno.
Sono una fanciulla macabra
perchè conosco i sentimenti.
Quel che è certo
è che tra tutte le principesse delle favole,
sono indubbiamente la più imperfetta e vera.”

**

“Libera di sognare
più veloce del pensiero,
nuotando in un mare di dolcezza
ai confini del mio cuore.
Libera di sperare
in una valle distesa di scelte e opportunità.
Libera di sterminare
tutto ciò che mi ostacolerà.
Della mia terra solamente,
ch'è la mia anima
ne sono l'invincibile guerriera.”

**

Non cercare
chi ama il colore dei tuoi occhi,
la luce del tuo sorriso,
i lineamenti del tuo volto.
Non sperare
in chi si rifugia nella tua simpatia
o nel tuo romanticismo,
chi ti loda.
Trova chi
accetta i tuoi difetti,
i tuoi lati oscuri,
chi riesce a cogliere ogni aspetto di te.
Trova chi malgrado te stesso,
malgrado le tue paure,
abbia voglia di stare con te.
Non importa se sei un re o una regina
dall'animo dannato,
nessuna rosa è senza spine.”

 **

 

 

Correre e scappare
dalle ore e dalle rime,
non voglio più cadere in un miraggio.
Correre e scappare
per non farsi travolgere dagli eventi,
per non farsi travolgere dai giorni,
libera nel tempo che non torna più
mi perdo nel silenzio.
Mi basta poco,
solo un momento,
ma non voglio pensare.
Ho solo voglia di andare
e di correre finché ho fiato.
Tanto alla fine ritornerò,
questo è il mio posto.”

 **

Il destino
per me che sono nata rosa bianca
è una stilla di sangue
dal sapore amaro di sconfitta,
un'ala spezzata
che lascia solitudine,
ai confini del tempo,
oltre ogni decisione.
Che colpa ne ho io,
se sono bianca.”

 **

Un lungo viaggio
dai sentieri quasi interminabili,
sfumature dall'apparenza impalpabili,
strade infinite
quasi un miraggio
che si perdono instancabili,
nell'orizzonte.
Sono tornata da punto e a capo.
Alla ricerca della felicità,
questo labirinto è estenuante.
La felicità è laggiù.
I miei piedi saldi a terra.
Ricomincia il viaggio.”

 **

Sfoglio le pagine della mia storia,
parole lontane dal cuore
lontane dagli occhi.
Mi alzo in piedi e dico basta,
prima che sia troppo tardi!
10 minuti per tuffarsi in uno sguardo
10 minuti per alterare la mia vita
10 minuti per ricomporre la mia mente
10 minuti per riordinare il mio cuore,
10 minuti di euforia
10 minuti per sorridere
10 minuti per lasciarsi i giorni vuoti alle spalle
10 minuti infine per decidere.
Oh si, mi basterebbero altri 10 minuti
per decidere.
Senza scappare.”

**

A volte si ha solo bisogno di una prospettiva diversa,
per guardare le cose nel verso giusto.
E quando tutto gira al contrario,
magari basta mettersi a testa in giù
e riflettere diversamente su ciò che ci circonda.
Tutto quello che ci si presenta è di mille
forme e sfumature,
ma bisogna inoltrarsi e capovolgersi
nel suo profondo,
per capirne l'identità.
Quel che è, poteva essere
e quel che non è, potrebbe essere.
Ma se non sarà come poteva essere,
almeno potrà non essere come si temeva.”

**

“Quasi nulla è eterno
ma tutto è possibile,
se almeno non è impassabile.
Se si crede fermamente,
ogni meta è raggiungibile
ogni sentimento è immortale
ogni desiderio realizzabile.
E' la forza della mente e dell'amore
che ci permettono di plasmare,
almeno una volta,
l'orologio del destino.

**

 

“Mi ritrovo ad osservarmi nelle piante,
tra le foglie stanche dell'autunno
ed i boccioli impazienti della primavera.
La natura aggiunge pensieri e note
alla sinfonia del mio cuore
facendomi sentire felice,
con la voglia di urlare
di danzare
di cantare libera e spensierata.
Questi petali,
che s'apprestano a svegliarsi
io li coloro.
SI, li coloro a modo mio.

**

”Torna indietro tempo
ho qualcosa da dirti.
Torna indietro tempo
non puoi dimenticarmi.
Torna indietro tempo
scorre la sabbia della clessidra
nella mia anima.
Torna indietro tempo
fermati almeno un'ora.
Voglio riviverlo
ho bisogno di ripercorrerlo
ho sognato di poter ricominciare.”

**

Vi sono persone
che in un particolare periodo della loro esistenza,
s'accorgono o ammettono che dentro di loro,
nel cuore e nell'anima
si nasconde una sorta di "lato b".
Ovvero un altro aspetto di loro stessi
che probabilmente nemmeno sapevano esistesse,
oppure ancora non lo avevano ammesso.
Una parte remota,
che non vorrebbero mai far conoscere alle altre persone,
o a chi amano,
perchè spesso molto spiacevole
fredda, rigida e tagliente come la lama di una spada.
Ci sono momenti in cui la si può controllare
e altre meno.
E allora rifletti,
qual'è il tuo "lato b"?
Chi è il tuo Oscuro Passeggero?”

**

Faccio mie quelle melodie che mi ricordano te,
ogni nota un brivido
ogni parola un'emozione.
Una sinfonia da ascoltare ogni giorno,
per tenerti vicino al mio cuore
e custodirti nei miei sensi.
E ascolto la mia vita,
la mia voce,
tra note basse e ritmi insostenibili,
per sentirmi viva,
per essere al centro di questo palcoscenico.”

 **

Ci sono parole che possono fare molto male
possono dare la sensazione
di ricevere uno schiaffo,
ti abbaglia la confusione e lo stupore.
Ci sono momenti in cui,
frasi che possono sembrare banali,
dette in certi contesti
e mentre si provano determinate emozioni,
feriscono profondamente.
Ciò che dico è quel che voglio
e dico quel che penso,
così come penso quel che dico.
Le parole possono assumere tanti significati,
armi improprie.”

**

“La confusione mi ha solleticato la pelle,
era un artiglio affilato come la lama di una spada.
Mi ha presa, mi ha sbattuta al muro delle inibizioni
mi ha leccato i sogni avvelenandoli.
Mi ha rivoltata
mi ha capovolta
e mi ha tenuta stretta.
La paura spalanca le sue grandi fauci
senza che neanche me ne accorga,
ma so di poterle sfuggire.
Fuggo sempre,
ma ogni tanto si ripresenta.
Pronta a divorarmi.”

**

La mia anima è un grande puzzle,
i tasselli ci sono tutti
ma riuscirò a ricompormi?
Giorno dopo giorno ho incollato me stessa.
Mi sono riconosciuta
ho accolto delle consapevolezze
che avevo quasi dimenticato.
Mi guardo negli occhi attraverso lo specchio
e ritrovo altri pezzi del puzzle.
Mi sono ben resa conto,
che non si finisce mai di conoscere sè stessi,
anche se ci si spezza
ci ri ritrova sempre,
con nuove sfumature e aspetti
del nostro quadro.
E fin tanto che non riusciremo a conoscere appieno
noi stessi,
non riusciremo a conoscere e capire gli altri,
inutile avere l'arroganza di affermare
di saperlo fare.
Mi sono infranta e mi sono ricomposta.
Il puzzle è completo.”

 **

 

Oltre che una Regina dannata,
sono anzitutto una Donna.
E tu sei il mio emisfero opposto,
quando si tratta di te
mi rendo conto che sono capace
di sorridere ancora.
Con te ogni angolo più oscuro,
diventa colorato e luccicante.
Il destino è tutto lì,
nella scacchiera.
Spero solo che la vita,
compia la mossa giusta.”

**

Questa é la chiave.
Apre tutte le porte della mia anima,
fino ad arrivare al mio cuore.
Egli giace nel tuo castello
dunque é bene che sia tu a custodirlo.
Il Coniglio Bianco mi rincorre,
afferma che é tardi!
è tardi e rivuole la chiave,
ma non voglio permetterglielo,
non posso,
devo raggiungere una favola che sia mia.”

 **

 

 

 

Ho condannato i miei occhi
a guardarti anche quando li chiudo.
La tua immagine riflessa nei miei sogni,
la tua voce che rieccheggia
nel mio animo.
Ho condannato il mio cuore
a battere solo quando odo
quella dolce melodia,
come una colonna sonora
che fa girare il mio mondo.
Sei la chiave
Sei il desiderio,
Sei un raggio di luce sulle mie emozioni.
Conservo la parte migliore di me,
solo per te.
Conservo la dolcezza e la purezza
della mia anima
per far risplendere il tuo sorriso
dentro di me.
Ancora e ancora
per sempre.”

 **

Nel regno della sorte,
qualunque cosa accada,
tra i matti e i rompicapo,
ci sarà sempre un posto per te.
Una casa accogliente,
dove rifugiarti.
Quella casa è proprio lì,
ti basti seguire la strada.”

**

E allora ditemi
se così bella mi vedete,
se così speciale mi sentite,
che devo fare per farmi amare?
Quali dèi devo pregare?
Quale incantesimo devo esprimere?
Ormai poco importa,
Il mio cuore é il mio castello,
l'amore che provo é la mia forza.
Andrò avanti con la mia corona di rose e di spine,
Regina di cuori,
Regina di nulla.”

 **

A causa della gente sto diventando esattevolmente ciò che non ho mai voluto essere.

 **

Fu per caso o per disgrazia,
che m'imbattei nella Duchessa.
Una fattucchiera dal sintetico sorriso.
Ella mi incantò di parole,
senza che me ne accorgessi,
caddi in un suo maleficio.
Invidiosa della mia bellezza
ella mi condannò
alla solitudine eterna.
Nessuno avrebbe potuto amarmi,
nessuno avrebbe potuto starmi accanto.
Forse per me,
non sarebbe mai arrivato
un lieto fine.

 **

“Oh se solo esistesse
una pozione per farsi amare.
Se solo esistesse,
un intruglio che facesse brillare il mio cuore nel buio,
che potesse colui che bramo
scorgerlo anche nelle nebbie più fitte.
Oh se solo esistesse un filtro magico
che incollasse il mio cuore ad egli,
come se fossero muscoli siamesi,
se solo quel potere legasse la mia anima
per sempre.
Berlo una sola volta,
per garantire un effetto eterno.
Ma a cosa serve illudersi?
altri incantesimi ho ingerito,
la mia anima non è nulla,
solo fumo disperso in una boccetta”

**

Scivolo giù
e mi raggelo il sangue nelle vene.
Scivolo via
e vengo investita dai colori dei sette peccati.
Scivolo più in basso
e non me ne rendo conto,
non vedo un appiglio
non vedo una maniglia,
ma so che ci doveva essere.
Scivolo nel vuoto
chiudo gli occhi e mi immagino,
l'abbraccio in cui vorrei cadere.”

 **

Allora mie succubi ancelle,
a che gioco volete cimentarvi questa volta?
voi che siete le devote donzelle della mia fredda anima,
voi oscure carte,
il mio personale mazzetto di emozioni.
Vi cospargerò ai miei piedi
e vi calpesterò ogni qualvolta
oserete disobbedirmi,
oppure semplicemente alzerete lo sguardo.
Leccatemi dolcemente
oh mie delizie
queste brucianti ferite,
che voi stesse avete talvolta procurato.
Di voi colpevoli non avrò più pietà
il castigo sarà lacerante.
Suvvia datevi da fare
altre partite ci aspettano,
altri dadi sono tratti
e le scommesse aperte,
suvvia prendete il giusto posto
il tavolo della mia anima vi attende.

 **

Osarono scavalcare le mura
del giardino della Regina,
quei lestofanti demonietti.
Portatori di lacrime,
di microbi che infettano i neuroni
puzzolenti di istinti primordiali,
ella li condurrà al macello.
Il loro aspetto iniziale,
come sempre
è quello di un fanciullo in fasce.
Dolce e ammiccante
affascinano e inteneriscono
anche i cuori più austeri.
Ma poi si rivelano,
strada facendo sono tutti uguali,
putridi animali.
Nient'alto che insignificanti maiali
che pascolano tra le mura della Sovrana.
Tali blasfeme creature non possono essere tollerate
non possono coesistere col Mondo.
La Regina li farà tagliare a fette,
spalmerà sulle loro teste odio e marmellata
e li mangerà per colazione.

 **

Un giorno come per caso,
raggiungi un particolare momento
che ti fa venire voglia di sigillare il passato,
impregnare con la mente parole e frasi
nell'immenso spazio del cuore
per rendere tutto indelebile
in fogli bianchi pronti per essere imbrattati.
Scrivi la tua storia,
i tuoi passi,
qualche onore al presente,
ipotesi sul futuro,
accorgendoti così,
che il tuo destino è tutta una poesia.
Il destino è macabro
e la poesia è una meraviglia.

 **

Ammirando il sole coricarsi fra le nuvole
esploro i confini della mia anima,
mentre un alito di vento accarezza le mie riflessioni.
Una nuova luce mi fa scudo
una nuova energia pulsa nel più profondo
a volte tutto tace,
scivola nella pace,
e ci si perde nel tempo
meditando su ciò che scorre lento
e su ciò che avverrà
perchè ogni metà
così,
si raggiungerà.

 **

La luna è la musa della poesia,
mi canta versi di vita,
emozioni indossate,
essenza respirate di quell'amore non presente
ma vi è la sua ombra,
il suo ricordo,
la percezione e la consapevolezza
di un tempo di passione chiuso in una carezza,
in una frase,
in trasmissione di gioie e dolori,
si ferma il tempo e si ferma la mente
ma non sono sola,
mi assiste la mia anima,
lo spirito che  è sempre vigile in me
e sorveglia con cura
la porta del mio cuore.

 **

Sto cadendo
di nuovo sprofondo in vari strati del mio dolore.
Ogni lacrima è per te
come diamanti preziosi,
tributi donati in sacrificio
al Cavaliere dall'armatura argentea
che domina i cieli sopra la mia testa.
Sto cadendo, si sto precipitando
ogni mio sorriso è per te,
la parte migliore di me è per te
ogni singolo gesto è per te
tutto si rivolge a te,
Oscuro Cavaliere.
Sto cadendo
vorrei mi afferrassi,
vorrei urlarti le parole del mio cuore
vorrei urlare
ma sono senza voce.

 **

Chiudo gli occhi e stanotte
ti desidero ancora più intensamente
ogni fibra del mio corpo ardente
urla a squarciagola il tuo nome,
brama i lineamenti del tuo volto.
Vorrei che tu fossi la mia corona,
per ascoltare i miei pensieri.
Vorrei che tu fossi il mio trono,
per abbracciarmi e sostenermi.
Vorrei che tu fossi le mie scarpe,
per farti condurre dai miei passi, insieme.
Vorrei che tu fossi le mie catene,
per legarti con me e non lasciarci mai.
Oh Re maledetto
che il mio sogno ti raggiunga
e che il mio cuore si scongeli.

 **

Me ne sto in disparte
a sorseggiare il nettare dei desideri.
Vermi e scarafaggi che prendono le sembianze di uomini,
volete forse confondere lo sguardo di quella che è una donna?
io non sono una principessa, tra le tante..
n'è una Regina o una duchessa dall'umore altalenante.
Ma sono una fanciulla con l'animo di una Dama.
Sono quella che voi non potreste mai raggiungere,
sono quella che in un altro spazio definirebbero
"una vera donna",
priva di ogni legame con qualunque coleottero
dalle intenzioni nefaste
e dalla fame febbrile di sesso.
No, io sono una Dama
la lussuria per me è arte
ed è il mantello dell'amore.
Me ne sto in disparte a sorseggiare sogni,
in attesa di posare il mio sguardo
addosso al mio Lord.

 **

Avrei preferito qualsiasi insana tortura
piuttosto che sentire il tuo ordine "spegni il cuore".
Ma sono stanca di esserti slave,
non posso appartenerti,
stolto Briciolo di Ragione.
Il mio costume è fatto di emotività
poichè ho un vero Cuore con dei sentimenti
io che tanto decanto l'amore,
io che sono una rosa tra le erbacce,
io che sono un cigno tra le oche,
io che sono un pesciolino rosso tra gli squali.
Non mi legherà mai la Ragione
poichè piuttosto che spegnermi per sempre
preferisco tornare sul mio oscuro cammino
laddove cerchi di fuoco sono pronti a bruciarmi.
Là fuori c'è un cavaliere che mi aspetta,
a lui soltanto appartengo.
Briciolo di Ragione guardami, ancora tu mi vuoi?
Rassegnati hai perso,
ti staccherò la testa e la divorerò.

 **

 

 

“Astratta e concreta,
come aria
scivolo tra le ore dei giorni.
I miei pensieri sono musica che compongono,
la poesia che scrivo è la mia fragranza preferita,
il dolore
la speranza
la rassegnazione
la dolcezza
la felicità,
sono il fascino delle mie carte.
Sono così,
in dissolvenza
mi sciolgo in mille brividi ed emozioni,
mi lascio guidare dalla libertà
di essere incostante.

 **

Tutti ne abbiamo una.
E' la tua voce interiore che chiede, come sarebbe se?
L'immaginazione ti permette di vedere l'invisibile
e di esplorare l'impossibilie,
può essere un viaggio al mezzo al nulla..
..che porta al centro di tutto..
oppure può portare un messaggio di pace..
il quale porta morte a tutti quelli che lo ascoltano.
L'immaginazione può portare un pianeta spento
alla vita..
o ti può far scoprire che non provare dolore
non è la stessa cosa di non provar paura.
Come sarebbe se ti potesse condurre in un sogno
pieno di misteri, custodito da un'unica chiave?
o in un luogo dove il domani arriva prima..
ogni giorno.
L'immaginazione ti può donare qualcosa di cui temere
o di cui sperare,
ti può trasportare in quello che potresti essere davvero.

 **

 

Ci sono momenti in cui sembra che la mente
si blocchi in un vortice spazio-tempo,
che rimanga intrappolata in un confine
tra corpo e spirito,
luci ed ombre,
si compiono azioni e piccoli gesti
che ci fanno cantare la memoria e la fanno volare,
facendole provocare un breve e vago senso
di nostalgia.
Ricordi lontani,
emozioni trasparenti,
che affollano il proprio mondo
e all'improvviso senza un valido motivo,
alzi gli occhi al cielo
in un tempio mistico d'illusione.

 **

A volte ci accorgiamo
che la persona regina dei nostri pensieri
è in grado di far luce e risvegliare
le sfacettature più nascoste
del nostro essere.
Ogni singolo particolare più recondito
viene messo a nudo
da chi passa il dito sulla nostra mente
come la lancetta di un orologio
che con il suo dolce tichettio
conta i minuti che passano se è lontano,
conta gli strati della nostra anima.

**

Gli occhi
un incantesimo per stregare
uno strumento per capire
la ragione opposta al cuore

 **

Passa il tempo lento e veloce
muta ogni cosa senza battute d'arresto
gli istanti cambiano le direzioni e le mete
fuggevoli si dissolvono come nubi sottili
lasciando nel cielo colori precari
che la notte cancella silenziosa.
Neppure i muri immobili e freddi
sono sempre uguali a se stessi
aggrappati a loro restano i ricordi
e i sorrisi, le lacrime, le attese
insieme al segno delle foto appese.
Lento e veloce scorre il tempo
muta ogni cosa
meno ciò che resta eterno.

 **

Ti circondi di foglie e rami
scappando dai tiepidi raggi della luna.
Scricchioleranno ai tuoi piedi,
ma non vedrai altro che il buio
che ti circonda della sua immensità.
Troverai un bagliore
e lento lo farai scivolare in te,
senza accorgertene ti sfiorerà l'animo
e allora imparerai dalla luna
che non si vive della propria luce.
Le stelle ti scoppieranno in corpo
e brillerai di te
avvolta nella Sua fitta nuvola.

 **

Maschere
e ancora maschere,
giullari e pagetti che mi danzano intorno
se ne stanno in cerchio
a sgualcirmi il vestito con le loro idiozie.
In troppi qui indossano una maschera
si nascondono dietro espressioni fittizie
dietro a parole mai dette
dietro ad avvenimenti mai accaduti
forse
perché trovano difficile uscire dal loro antro
per timore di esser scottati
da un raggio di sole veritiero.
Arcane paure albergano nelle loro menti e nel loro cuore,
piccoli neuroni devastati dalle insidie del quotidiano.
Pensano di illudere tutti, di illudere me
ma so riconoscere un volto dietro a una maschera,
cosa sono queste sanguisughe?
quale altro virus pensate di spargere nell'aria?
sono stanca di vichinghe figure,
inutile provarci,
non mi illudo più.

 

 **

La mia essenza viaggia tra dubbi e domande segrete,
senza una risposta nitida
tra valli di piccole speranze dimenticate
raggiunge le colline del cuore
aspettando inconsciamente il sole
mentre talvolta,
inseguita dall'ombra della sua stessa paura,
perché ciò che si vuole evitare,
spesso rimbomba nella mente
a ritmo di tamburo e avvolge il cuore
soffocandolo e trasportandolo
dove il sorriso fatica a raggiungerlo.

 **

 

Ci sono giorni in cui ti fermi a riflettere
perché ti senti sola.
Tutto attorno a te è stroppo strano,
la gente è troppo strana..
animaletti imbizzarriti ciechi e vuoti
ingannati da immagini superficiali
e tentazioni cupe.
Guardando il tuo riflesso nello specchio
ti chiedi se c'è posto
nel mondo di qualcuno
che sia diverso.

 **

Vieni,
ti strapperò il cuore
per decidere se farne colazione
o custodirlo come un gran tesoro.
Perché è questo che fa la gente,
colleziona cuori a tradimento
e in passato ho perduto il mio,
me lo hanno rubato lasciandomi una voragine
da riempire con un nuovo fiore marcio.
Io,
non più Regina del mio cuore
bella e dannata
a quest'esistenza condannata,
una perdente pedina degli scacchi.
Ti strapperò il cuore,
ma non potrò tenerlo
dopotutto resto una sovrana dell'amore,
non una famelica plebea.

**

A volte le persone non é che si rivelano,
cambiano semplicemente.
Diventano oscure perché troppe volte
hanno tolto loro la luce.
E' così che una principessina
diventa un'altezzosa Regina.

**

Non è che non vivo, è che al momento mi limito a trascinarmi.
Lo specchio è un portale, può portarmi al passato o al futuro, ma fa nulla. Io ora mi godo il presente e quel che ne concerne

**

Sono rigurgiti
e ruggiti dall’ alito fetido, quelli che sento?
Tanti piccoli vermiciattoli che si ritorcono su sé stessi
composti da un immenso vuoto.
Queste cieche larve sono affamate,
c’hanno la bava velenosa alla bocca
cercano cibo facile, dolore facile.
Perché la gente è così,
sputa, giudica, divora,
vomita la loro cattiveria, le loro putride ambiguità mentali,
si nascondono dietro le loro repressioni
per rosicchiare cuori puri.
Sono tutti sempre pronti a puntare il dito
dal loro nero primordiale,
ma sono ancora a caccia di dolore?
Tutti lo vogliono, lo hanno annusato addosso a me,
a me che ho camminato tanto per arrivare dove sono,
vogliono indossare le mie scarpe
con le quali ho sorvolato grandi ostacoli!
Sono stanca delle valorizzazioni materiali,
stanca di essere una bambolina tra figurine di carta.
Frustrazione, odio, schiavitù
mi fa pena tutto questo,
mi fa pena la gente.
Tutti bramano dolore,
bramano la mia luce che non avranno mai.
Mangerò un pezzetto di fungo
e vi schiaccerò.

 **

 

 “Per vizio o inclinazione,
l'eccesso è sempre stato il mio abito da sera

 **

Sei la mia magica realtà,
che domina tutti i miei sogni.
Mi basta chiudere gli occhi
per sentire i tuoi pensieri,
delicati come fiocchi di neve
che si posano sul mio viso
diventando strato naturale sulla mia pelle.
Mi basta chiudere gli occhi
per sentire i tuoi desideri,
dolci come gocce di miele
che accarezzano il mio corpo.
Mi basta chiudere gli occhi
per sentire tutto il dolore svanire,
spazzato via come polvere
dispersa nel vento.
Le nostre anime le sento ricomporsi
e la scia di sangue alle tue spalle
la farò dissolvere,
sconfiggerò i tuoi demoni
perché io sola ne ho il potere
e la solitudine sarà una sconosciuta,
bandita dalla tua esistenza
poichè io,
non ti lascerò in sua compagnia
io non ti lascerò mai.”

**

E’ quando la luna inizia ad avvolgermi
con i suoi delicati raggi,
che i miei occhi si tingono d’ambra.
Li chiudo e penso a te,
amore mio
te che risiedi al centro dei miei pensieri.
Sento i tuoi baci
insanguinati e seducenti
farmi fremere completamente,
farmi vibrare la carne.
Sento le tue mani gelide
che si posano delicatamente su di me,
circondano il mio seno
scivolano sul mio corpo come seta
e arrivano al fiore del mio intimo,
facendomi bruciare di desiderio per te.
Avvolta tra le fiamme della passione
È per me,
un dolce morire.

**

Ho messo in gioco tutto
Per questo amore.
Tutto il mio mondo,
tutta la mia anima,
tutta me stessa.
Si me stessa
così fragile,
impaurita,
ingenua,
innamorata.
E tu
così austero,
fiero,
sconfitto,
realista.
Il nostro,
un amore così grande
così assurdo,
impossibile per tutti.
Noi,
gli unici a difenderlo,
a crederci,
a tenerci stretta la mano.
Tu mi hai salvata
Da un labirinto di illusioni,
io ti ho salvato
riscaldando il tuo spento cuore.
Siamo ora
una cosa sola,
nulla impedirà di stare lontani.
La morte dividerà i nostri corpi,
ma le nostre anime risplenderanno
nel tempo e nello spazio
e ci ritroveremo,
in tutte le vite che ci aspettano.
Poiché il nostro amore
Durerà in eterno.

**

Tu padrone del mio corpo
che domini la mia mente,
che proteggi sotto al tuo mantello il mio animo,
assapora il mio sangue
dissetati della mia linfa
possiedi la mia carne.
Mescola il ghiaccio dei tuoi occhi
allora smeraldo dei miei,
penetra nelle mie barriere
e trafiggi i miei sensi.
Rinchiudi in uno scrigno il mio cuore
e custodiscilo nel tuo castello d'amore,
sii per me la vita e la morte
vestiti della mia dolcezza,
del mio candore,
poichè io
Sarò tua per l'eternità.”

**

Noi due:
Nella notte più fredda della mia esistenza
camminavo in un sentiero di frammenti di vetro,
che sfregiavano il mio corpo già dilaniato,
il vuoto nel mio sguardo.
Questa sono io,
che viaggio col mio bagaglio di dolori,
di paure,
di lacrime avvelenate
dalla morte che troppe volte ha stretto la mia gola.
Ma tra le ombre,
ho notato il tuo volto,
e appena hai penetrato le mie membra,
mi hai salvata,
come una pioggia mi hai travolta
e guarita.
Mi hai fatto capire.
Ho capito che l’immenso vuoto
che nascondevo nel profondo,
quell’ incompletezza del mio animo,
era la mancanza di te nella mia vita.
Ora ho ritrovato me stessa,
in uno spazio dove non ha conosciuto
tempo e logica.
Dammi il tuo sangue,
dammi la tua passione,
mescoliamo i nostri tormenti
facciamo volare le nostre gioie.
In un legame indelebile
ci completiamo noi due,
Principe delle tenebre
Principessa della luce,
figlio del fuoco,
figlia dell’acqua,
guerriero della terra,
ninfa dei cieli,
sovrani di un mondo solo nostro.”