"Non più mi esprimo.
Mi comprimo.
Mi smorzo a candela.
Profumata di difesa.
Cera calda di insicurezze su parole che tagliano la gola.
Si nascondono nel cuore e ronzano nello stomaco.
Non le butto fuori.
Non oso.
Sono pietrificata passionalmente.
Brucio al suolo.
Mi sgretolo sulle orme di passi incerti.
Nel proprio inferno si cammina in punta di timori."
**
"Quello che voglio lo mantengo. Sempre."
**
"Mi abbandono sempre, per ogni cosa, alla non curanza delle dovute conseguenze e metto in pratica la lezione di compiere ogni azione, parola o quant'altro, come se fosse l'ultima. Come se non
avessi altra occasione.
Metto il fuoco dell'essere in ogni dove e lo alimento, anche a rischio di divenirne cenere.
È il mio modo di amare."
**
"La mia mano non sarà mai vuota poiché vi rimarrà per sempre l'impronta della tua.
Ti porterò dentro ogni lacrima, dentro ogni sorriso, ogni orgasmo.
E ti porterò negli incubi a occhi aperti e nelle cose in cui non credo più. Sarai nelle cose che non dico più.
Sarai. Rimarrai."
**
"Quelle come me quando amano cambiano forma. Risplendono di una luce vera, di una luce pulita. Si denudano, si svelano, si sradicano fino all'oblio. Ti portano al nirvana del loro essere e ti
mostrano quell'immenso spazio racchiuso tra la carne, che tengono celato in gran segreto.
Quelle come me ti lasciano camminare liberamente tra le stanze di loro stesse, senza permesso, anche a rischio che i tuoi passi siano troppo pesanti.
Le donne come me quando amano ti danno il loro sangue, ti dedicano ogni respiro, consce che potrebbe essere l'ultimo, ma non possiamo farne a meno.
Le donne come me quando amano si mettono al centro della scacchiera con tutto il loro mondo da mettere in gioco e se perdiamo, non importa. Amiamo le sfide, l'assoluto, i rischi.
Vinciamo a modo nostro, in amore, anche se perdiamo."
**
"I miei occhi sono lo strumento, il canale, l'accesso di ogni mia fibra esistenziale."
**
"Quando ti dicono che sei bella da far male, alla lunga finisci col pensare che intendano che la tua bellezza, faccia male solo a te stessa. Quasi fosse un'esclusiva, quasi fosse una sorte di
maledizione, un incantesimo da spezzare. Come? Chi può dirlo.
Cammini per la strada col tuo trucco perfetto a definire il viso regolare, a mascherare la tua fragilità, distruttivamente meravigliosa. Ma cammini senza cuore. Te lo hanno strappato a fette,
dissanguato, schiacciato, lasciando una voragine di scintille di cui difficilmente ci si può accontentare.
Cammini per la strada, ma non sei altro che corpo. Mente e spirito vagano per i loro binari, galleggiano nell’aria. Le tue gambe ti muovono autonomamente e glielo concedi, senza nemmeno sapere
dove ti porteranno, prima o poi. Ti concentri solo sull’incessante quanto rincuorante musica dalle cuffiette, bella come te, che ti tartassa i timpani, sovrastando il silenzio che ti porti dentro
e che si riversa lungo le tue gote, fino al collo, in algide gocce nere.
Sei bella da far male, sì. Una bellezza particolare, nel profondo sgualcita, usata, abusata, profanata. Non ti resta che la tua bellezza come arma e scudo nel mondo. Un bel corpo che vaga da
solo. Con una collezione di fiori e delizie, di croci, di nomi, di mancanze da chi hai rapito con la tua bellezza, quasi fossero trofei di un killer seriale che miete le sue vittime con un bacio.
Di veleno. Di sogni improbabili.
Sei bella da far male e profonda da far paura. Non te lo dicono spesso, ma te lo dicono. O lo pensano. O te lo fanno notare.
«Sei speciale.»
«Non te lo meriti/ te lo meriti.»
«Puoi avere tutto.»
«Una come te non può far fatica a farsi amare.»
E quante altre frasi hai sentito, ti hanno riempita e straripata come un vaso, tanto piccolo.
Profonda da far paura, sì. Perché la profondità d’animo spaventa la gente. Gli animi tormentati sono accantonati per lasciare spazio a chi è più spensierato, a chi sa semplicemente sorridere
sempre, contro tutto e tutti.
Tuttavia hai la tua bellezza e di quella nessuno può farne a meno. Non si vede che con gli occhi, giusto?
Sei bella da far male. Male come ogni umano.
E la bellezza umana, estetica, non è eterna. E allora ti chiedi, che ne rimarrà di te?"
**
"La bellezza dell'orrore non è un vezzo per molti. Chi da bambino temeva il buio, da adulto lo rende un luogo sicuro."
**
"Ho pensato a come cambi umore quando cambiano le persone davanti a te. Ho capito che cambi come cambia il vento.
Sei come il vento d'estate. Sei calda, avvolgente, sfuggente. E ho capito che sei indomabile, selvaggia. Arrivi calma, divampi e divori, ardi, devasti."
**
"Sei l'orrore della mia notte. Sei cruda, sei luce, sei fuoco.
Mi spezzi, mi attrai, mi divori.
Non me ne libero, non riesco. Ho catene di ricordi, mura di nostalgia e aria di rancore."
**
"Certe persone sono come musica... Perché quando ne ascolti la melodia della loro essenza, non puoi più farne a meno. Ti entrano nella testa, scorrono fra i pensieri, tra le vene fino a penetrarti nelle ossa e lì rimangono, ad eco. E quando inizi a capire quanto bene ti fa ascoltarle, sai già che sei fregata."
**
"Sono ematologicamente donna, se mi si scorre dentro, mi si dona la vita."
**
"Mi brami.
Mi ricuci.
Mi senti. Mi odori.
Mi laceri.
Barcolli.
Non trovi.
Perdi.
E con questo, ho chiuso."
**
"Non ti sogno.
Ti desidero, ti spero, ti lambisco di pemsieri, ma non ti sogno.
Non ti voglio sognare.
Perché nei sogni ci appaiono le persone distanti, che non possiamo avere vicine.
E non ti voglio sognare perché nei sogni prendono forma le persone irraggiungibili. Le cose irraggiungibili. Le azioni impossibili.
Io voglio che tu sia realtà. Qui, accanto a me. Raggiungibile ad un battito d'occhi, così come io sono raggiungibile a te quando vuoi, puoi, quando ne hai bisogno. Sempre.
E nulla è impossibile nella realtà, nulla tanto distante.
Quindi no, non voglio sognarti.
Voglio realizzarti."
**
"Che fai nella vita?"
Mi disincanto.
**
"Stasera la luna in cielo è rossa. Tinta del colore del sangue, della passione, del maligno.
La luna tanto ammirata, decantata, bramata. Che ci fa sognare, ci fa emozionare, ispirare. Anche la luna piange e sanguina. Sanguina dentro, nel cuore, nell'anima, nella superfice.
E io sono come quella luna nella sua beltà, nel suo malessere, nel suo tormento e nel suo scompenso.
E come la luna attendo.
Attendo il mio sole.
Arriverà? Riuscirò ad abbracciarlo prima o poi? Devo crederci?"
**
"Io sono quella degli eccessi, delle contraddizioni, dei miscugli, delle incoerenze. Le inesattezze. I poli opposti e paralleli.
Perché amo i contrasti.
Con le persone.
Nelle situazioni.
Tra i pensieri.
Fra gli umori."
**
"Ho solo voglia di essere felice. Senza freni, passaggi, attese, scudi."
**
"Ci sono dolori che finiscono col diventare quasi confortanti. Perché il dolore sai che sarà l'unica cosa che resterà lì, nel buio che c'è in te. Nell'oscurità che è parte di te. E questa almeno, è una certezza."
**
"Anche un comune bicchiere d'acqua può essere erotico se nelle giuste mani."
**
"C'è più sesso nei piccoli gesti quotidiani di quanto si possa immaginare e più di quanto si riesca a cogliere."
**
"Amicizia.
Molti la sottovalutano, altri la sopravalutano.
Pochi si ricordano che è un sentimento."
**
"Si concedeva quel vizio, di vestirsi d' acidità ogni qualvolta la nudità della sua dolce fragilità, la faceva sentire vulnerabile."
**
"Pensarti è averti qui. Sei dietro di me. Sei dentro di me.
Sei lo stato d'euforia che va dal languore al delirio."
**
"Adoro far fluire la musica in me. Far danzare le mie emozioni a ritmo dei miei battiti. Specie quando sto male. Quasi come se potessi urlare il mio dolore e disperderlo in note.
La musica mi culla, come fossero onde del mare.
Mi asciuga le lacrime come un'ottima amica, una mano gentile che mi trasporta lontano..
mi protegge..
mi fa sentire un po' meno sola."
**
"Che cosa sono due aliti di pensiero
in un solo battito cardiaco? In un sol pulsare di vene, di carne umida di memoria, di sogno, di estasi emozionale.
Fare l'amore cerebralmente è tanto più profondo, quanto pericoloso."
**
"Evitando il mio sguardo, mi disse:
«Così non vale. Non giochiamo alla pari, tu sei armata.»
Allora io confusa chiesi: «Ma di che stai parlando?! Armata di cosa?»
«Te stessa»."
**
"Quel maledetto momento in cui senti le lacrime in gola, tutto lo schifo che hai dentro spinge nei tuoi occhi, ma non esce. Non esce più perché ti senti semplicemente consumata."
**
"È che poi ti fermi un attimo e ci
pensi. Hai sempre cercato le persone, le hai rincorse, hai supplicato, urlato, sei caduta in ginocchio, purché restassero. Ed arriva, inevitabile, quel giorno in cui ti chiudi. Non cerchi più
nessuno, non corri più. Le scarpe le lasci sulla soglia. Le ginocchia sbucciate, stentano a cicatrizzarsi. E lasci andare, perché sei stufa di pregare, stufa di trattenere. Ma poi, trattenere chi?
Più che ragionare, parlare e discutere, non puoi far altro. Se qualcuno ha voglia di restare, resta. Si trattengono solo le lacrime, le parole, le contraddizioni e le inibizioni.
Non lo fai per cattiveria, ma lasci andare. Lasci correre. Lasci che ognuno decida per te.
No, non sei menefreghista. Sei stanca. Sei cambiata. Sei fragile.
Impari infine che la stessa bocca che ti ha sussurrato parole profonde, è la stessa che poi ti insulta.
Le mani tese per accarezzarti, sono le stesse che poi ti prendono a schiaffi.
Perché il confine tra il "ti voglio" ed il "vattene a fanculo", è sempre più stretto."
**
"Ho l'acquolina nel cuore, appetito nell'anima e forti crampi ai pensieri."
**
"Una domanda comune è "ma perché non cancelli quelle foto?"... No, io certe foto le adoro. Mi ricordano quando ancora potevo vivere."
**
"Ti vorrei qui ad accarezzarmi le
piccole e grandi ansie."
**
"Stasera ho avuto un violento orgasmo alla presa di coscienza."
**
"D'improvviso, nella mia mente mi sono (mas)turbata con la tua presenza."
**
"La cosa consolante di quando qualcuno se ne va, di quando ci abbandona, è che non fa mai male come la volta precedente.. ti senti vuota, ti senti fallita, ma un pò meno distrutta. Perché impari, perché non rimane poi molto, da distruggere."
**
"Voi vestitevi pure di colori chiari, fosforescenti, di bianchi apparenti per essere candidi all'esterno e nascondere lo sporco che avete dentro.
Io sceglierò sempre il nero, per proteggere il mio essere nell'oscurità.
Perché se sono scura fuori, non significa lo sia anche dentro la mia anima."
**
"Non ho più un volto. E forse, nemmeno un odore.
Sono cambiata, sono un'estranea nel mio corpo.
Perché a volte succede davvero nella vita, di cambiare. E talvolta è perché lo si vuole, lo si cerca, lo si desidera a tal punto da farne un bisogno.
E mi è bastato cambiare poco di me, anche solo il colore di capelli, per farne una nuova donna.
Cammino, mi muovo, respiro. Ma non sono io.
Non sono più io, non riesco a riconoscermi.
Col tempo sono diventata un'altra persona. Né migliore né peggiore, soltamente.. diversa."
**
"La cosa più bella che qualcuno possa dirti è "mia"."
**
"Ci sono dettagli di un carattere che tanto detesti e alla fine, li assorbi... facendoli diventare tuoi.."
**
"Non è l'amore a farci fare cose pazze.
Ma le lacune. Le mancanze. Le nostalgie. I bisogni d'amore."
**
"Le donne come me se le guardi in apparenza, sembrano fin troppo distaccate. Ci vedi una donna forte ed allo stesso tempo, fredda.
Invece poi, scopri tutti i nostri brividi. Ma sono brividi di calore, quello che alimentiamo dentro noi stesse.
Siamo la passione in un corpo e con quella, riusciamo a travolgerti.
Perché quelle come me, riescono a vivere tutto un po' più intensamente. Sentiamo le emozioni scorrerci sottopelle e ricamarci. Plasmarci.
Perché quelle come me piangono per qualsiasi cosa. Per tutto. Anche per quelle cose, che agli occhi degli altri sono insignificanti.
Piangiamo quando ci apriamo e ti confidiamo le nostre paure, il nostro passato, le nostre giornate storte.
Piangiamo quando ti raccontiamo dei nostri sogni, quelli nel fatidico cassetto e delle speranze ancora chiuse in uno scrigno che ostentiamo ad aprire. Quando la nostalgia la percepiamo pressante
sulle nostre fragili spalle.
Piangiamo quando qualcosa ci va storto e abbiamo bisogno di dirlo a qualcuno, per sfogo o per dimostrare che a quella persona teniamo molto, davvero. Vale anche per le cose belle, le piccole
gioie, le piccole conquiste.
E poi piangiamo quando ci fai sorridere, quando ci accarezzi il volto o i capelli. Mentre ci baci. Dopo aver fatto l'amore.
Piangiamo quando ci sentiamo in pericolo, oppure quando siamo troppo emozionate.
Ubriache di euforia, allegre come bimbe, noi siamo lì in lacrime tra le tue braccia.
Quelle come me piangono anche quando ascoltano una canzone che ci risveglia un ricordo. O quando assistiamo alla scena di un film e vorremmo tanto essere l'attrice protagonista per vivere quella
situazione.
Piangiamo quando convidividiamo con te una parte di noi, qualcosa di quotidiano. Un dettaglio. Non importa quale, anche solamente il gusto del gelato che ci piace, o del vino, o di un'abitudine,
di un'arte, di un libro che leggiamo da quando eravamo adolescenti.
E piangiamo quando ci fai un dono, astratto o concreto che sia. Noi lo riceviamo col cuore, a braccia aperte, e ci invade. Ci riempie, ci travolge. Ci trasporta lontano.
Questo perché non abbiamo pretese, nè illusioni. Non diamo nulla per scontato, nemmeno una sola sillaba, nemmeno come muovi le mani o le fossette sul tuo volto quando ci sorridi.
Le donne come me, piangono davvero per tutto. Qualsiasi cosa ci capiti. Ma non piangiamo davanti alla gente, agli amici, ai famigliari.
No, noi piangiamo da sole. Nel cuore della notte.
O perlomeno, piangiamo assieme alla persona che amiamo, che ci ama. Perché solo in quel momento siamo vulnerabili, siamo nude, siamo piccole.
Siamo quelle donne che si accontentano di poco e quel poco lo rendono immenso.
Io, sono quel tipo di donna che piange dall'emozione che le fa esplodere l'anima, perché non è abituata a ricevere poi, chissà cosa. Non lo è mai stata. O forse, nemmeno se lo ricorda più.
Allora tutto mi passa attraverso e mi lascia qualcosa. Solitamente molto.
E qualcos'altro invece lascio andare. Sì, le lacrime."
**
"Sono in quell'età in cui i ricordi d'infanzia sono ancora vividi nella mente, eppure così lontani. Sei pronta per altri mille ostacoli e sfide, lotte quotidiane che ti rendono sempre un po' più
grande, ma una parte di te è ancora piccola e andrebbe protetta.
Sono in quell'età nella quale le rughe dell'anima si apprestano a sfociare nel corpo, poi nel viso, molto probabilmente più rapidamente di quanto ci si possa aspettare. È come trovarsi sulle
montagne russe, si sale dalla maggiore età e poco più avanti, si scende giù in picchiata, superando un nuovo livello.
Sono in quell'età dove tutto ha un altro sapore, un odore, una forma, rispetto a quando ancora credevi che tutto potesse essere magico. Hai acquisito un sacco di consapevolezze, hai imparato, ma
ti senti ancora curiosa e sai che là fuori hai ancora molto altro da assorbire. E questo ti entusiasma, talvolta invece, ti spaventa.
Nulla più ti sorprende, ma un pizzico di entusiasmo ancora lo dimostri, quando qualcosa ti sa stuzzicare quella parte meravigliosa che tieni sotto l'amarezza.
Quell'età in cui non ti basti davvero più. E non ti bastano più gli amori dalle gambe corte che ti sei lasciata alle spalle.
No, tu vuoi molto di più. Vuoi condividere te stessa, il tuo mondo, i tuoi difetti e le tue qualità. Vuoi svegliarti al mattino e preparare il caffè in due tazze. Essere l'arma e lo scudo, di due
mani che ti stringono i fianchi e non ti lasciano più cadere a terra, laddove ci hai lasciato tante lacrime. Vuoi soltanto che qualcuno abbia voglia di restare, malgrado te. Malgrado le tue
brutte abitudini, il tuo cuore ferito o le tue paure. Qualcuno che ti voglia semplicemente per quello che sei, come tu saresti disposta a fare.
Quell'età in cui i cassetti contenenti i sogni sono troppo stretti, o troppo grandi. Vuoti. Svuotati. Sradicati.
Ma dopotutto, sono in quell'età in cui sai di per certo, o perlomeno ci credi ancora, che il meglio deve ancora venire."
**
Decedute per paura, orgoglio, amore.
E ci sono quelle cose che vorresti fare, che infondo ti mancano di fare, talvolta sentire.
E avresti bisogno di tempo. Di fare. Di dire. Di sentire. Ma tempo dopotutto, non ce n'è.
Perché la vita va avanti e nessuno ti aspetta, niente si ferma per te, anche solo per un attimo. E sei così anestetizzata dal dolore, che a volte nemmeno riesci a
muoverti, sei paralizzata e non raggiungi gli altri.
Il dolore si è talmente impossessato di te, che non fai altro che chiuderti e così, combinare danni.
Sai che se ami, soffri. Ma non soffriresti se non ci fosse amore, se non ti importasse e lo vuoi, con tutta te stessa. Lo vuoi perché la tua vita cambia, cambi te stessa. E cambiano i profumi, i
gesti, il modo di sorridere e di toccarti i capelli.
Cambia il modo di ascoltare una voce.
Ma sei talmente abituata a ricevere dolore, che ti senti bloccata come nelle sabbie mobili. Quando imparerai a non affondare? A capire, che non tutti ti trascinano verso il basso?
E quando imparerai a non mettere gli altri davanti a te? A darti importanza!
Forse mai o forse presto. Non è nemmeno colpa tua. Vuoi solo che qualcuno ti dia importanza e ti metta al centro del suo mondo, dei suoi pensieri. Non pretendi il primo posto, ma il posto
accanto. Quello lo vuoi tanto, vero?
Ma sei ugualmente fregata cara, lo senti quel cuore che batte? Oh sì sta battendo. Batte forte in questi giorni.
E sai perché? Perché è ancora lì nonostante tutto. Non te lo hanno bruciato, calpestato o frantumato completamente.
Se batte, significa che un pezzo ancora vive. Lo doni, lo vuoi donare tutto.
E va bene così, importa solo questo. Il resto chissà, verrà da sé."
**
Quando ricevi troppo male e dolore dalle persone, non ti aspetti di ricevere nulla, se non altro dolore e altro male."
Sei un completo estraneo a te stesso, perché di te ne rimane poco nulla. Ci sono dolori che ti annientano, ti spazzano via e di te lasciano solamente un alone.
Una macchia nera nel cuore."
**
ché ti si possa notare.
Vuoi essere notata, almeno una volta, anche tu.
E aspetti solamente che qualcuno non ti dia consigli, ma ti porga la mano e ti accompagni per la strada.
Aspetti solamente che qualcuno ti abbracci e ti dica che non sei un errore, come in realtà pensi. O come vuoi far credere.
Aspetti speranzosa che qualcuno coi tuoi difetti ci faccia l'amore, che si ubriachi della vitalità che nascondi sotto lo strato del tuo modo di fare da perenne
pessismista.
Aspetti, speri, sogni. Non lo dai a vedere, ma sei sempre un pò più fragile. Perché ad aspettare ci si stanca. A sperare ci si illude. A sognare talvolta, ci si
perde.
Ma infondo lo sai, un giorno verrai ripagata di tutto. Di tutto.”
**
S
re. Ti starò vicina, ma immersa nella mia ombra ed in assoluto silenzio. Perché io resto sempre nell'ombra ed osservo. E anche se non parlo con la bocca, le cose le esprimo coi gesti, con gli occhi, con le azioni. Tutto quello che mi posso augurare è che tu queste cose le colga al volo e che le apprezzi come nessun altro potrebbe mai fare.”
**
positivo). Se non cerco io per prima dunque, non è perché me ne frego o non mi interesso.
Succede che magari, vorrei essere io a suscitare interesse e a spingere qualcuno a volermi cercare.. non mi è mai successo se non in maniera epistolare e negli anni
questo mi ha logorata non poco. Quindi di cercare io per prima mi sono stancata, anche se non lo faccio con cattiveria.
Ne deduco per tanto, che se è la controparte a non cercarmi, significa che molto probabilmente non sono di rilevante importanza nei suoi pensieri, tranne quando si
ha bisogno. Facile cercare le persone solo per i favori.
Peccato che non sono un distributore automatico di attenzioni.
Perciò recepisco il messaggio del silenzio e incasso il resto.
Sono una di queste persone e me ne sto facendo una ragione.”
**
Da me,
che ho il cuore pieno di luce, anche se lo rifugio nelle tenebre.
Fuggi da me, potrei amarti e sostenerti.
Potrei renderti felice davvero. Potrei farti sorridere. Potrei farti perdere nel mio mondo.
Io che viaggio tra le strade di questo spazio, il paese delle Meraviglie. Un sentimento che mi ha forgiata, che mi ha insegnato a lottare, sopravvivere.
Fuggi da me,
da questa principessa e dal suo lieto fine.
Fuggi lontano, te lo urlo.
Ma non immagini quanto vorrei che restassi. Almeno tu, che restassi con me.”
**
Eppure non posso farne a meno, dopotutto.
Eppure morire non mi importa più.
Sono spacciata e questo lo so.”
**
“
se li sappiano ascoltare,
una storia nella loro immensa saggezza gli alberi,
c'hanno da raccontare.”
**
“
che ascolta il dire,
solo se è uguale al suo proferir parola.
Muto è l'uomo
che solo di sé stesso sa raccontare
senza nemmeno trasmettere qualcosa
a chi lo ascolta.”
**
a marcire, impolverandosi nei cartoni.
Così, cucendo i brandelli della mia vita,
su stoffa e ghirlande,
ne decoro le giornate.
Mi preparo col buio dentro, al Natale,
mentre sto cucendo il mio sorriso
e le dita sanguinano”
**
“
.
per proteggerla.
Non sta a me dire se è bella o meno,
al momento è solo esausta.
E no, dimenticatelo, la mia maschera non la tolgo per nessuno.”
**
Un corpo bellissimo, che oscura la mia anima.
Sono il pallore nell’inverno,
il ghiaccio tra le tempeste,
sono tutti i petali che cadono, nelle rose bianche dei giardini.
Tutti mi guardano, ma nessuno mi vede,
potrei fare l’amore con 100 occhi,
nutrirmi col succo di 100 menti,
ma quello che voglio in realtà è solo un cuore.
Un cuore che voglia abbracciare il mio.
Ma resterò invisibile, nella nebbia.
Io, sola con la mia eterna e dannata bellezza.”
**
“
Vorrei mi abbracciasse, mi respirasse.
Ero cenere e cenere ritornerò, ma nel frattempo
Sono ancora carne, sangue, sesso
Sono intelletto, emozione, cuore.
Finché questo pallido corpo si reggerà in piedi,
io lo giuro alla luna,
ti aspetterò.. affronterò anche l’eternità, se necessario.”
**
“
in un cimitero dove riposa la mia anima,
tra lapidi di sentimenti.
Mi basterebbe poco, per resuscitare alla vita,
mi basterebbe che non fossero solo ricordi.”
**
“
perché anche tu sei tenebre
e so che ho le potenzialità da farti da candela
poiché io stessa conosco il buio..
ti amo perché sei tutto quello di cui ho bisogno
quando mi sono persa nel tuo sguardo..
ti amo perché sono guasta,
persa in mille frammenti che non riesco a ricomporre,
però sento che tu potresti aiutarmi..
scusa se sono stramaledettamente presa da te,
ma sono così.. una foglia secca sul ciglio della strada,
che aspetta solo che un alito di vento la raccolga..
peccato che tu vento non sei,
ma solo fuoco. Fuoco che mi brucia dentro,
un inferno romanzo.”
**
“
rinchiusa in una torre d'oscurità,
smarrita dove i fiori non colorano più i campi..
delusa e ferita fluisce porpora dal mio corpo..
abbasso lo sguardo,
solo ombra e oscurità tra le pareti di questa torre,
una parte dimenticata del mio castello..
anche i tuoi occhi non hanno più valore..
mi alzo in piedi..
vado verso la finestra,
tu e loro chiudete gli occhi e cullatevi restando nelle vostre insicurezze,
nelle vostre paure, nei vostri terrori..
io ritorno nella mia oscurità
in fondo al castello,
finché i miei piedi nudi e stanchi attraverseranno
un fiume acido e salato..
aspetterò il sole rosa di sempre,
ma per ora mi alzo e vado alla finestra
e addio...”
**
“
scivolano trai rami
aspirando al sonno eterno
ombre complici ed amanti,
incubi impercettibili,
dietro le nascoste inquietudini
ombre che accarezzano freddamente
cuori tristi,
trascinate dal vento della malinconia,
sfiorando l'intensa pioggia delle tenebre,
lasciando un corpo
senza calore.”
**
“
a che scopo volare, credere o sperare?
Il mio cuore giace freddo nelle tenebre,
così sepolto in passato,
così schiacciato in futuro.”
**
“
mentre ella ricomincerà, respirerà nuovi ambienti.
Sarò come sempre quella sposa morta,
che profuma di passato il vestito,
mentre resta il velo sgualcito.”
**
“
non mi abbandonerai mai. Lo so.
Sarai l'unico che mi terrà compagnia, come un angelo custode.
Mio caro dolore, mi tieni stretta a te. Lo so, l'unico sentimento che vivrò sei solo tu. A testa bassa ed umiliata ti servirò.
E allora fai pure, possiedimi. Feriscimi.
ti stringo a me ti dono me stessa affinché ogni tuo battito,
ogni tuo respiro, ogni tuo fremito possa penetrare in me
nutrendomi di te stesso. Assaporo la tua anima dannata che tanto amo, che tanto bramo.
Non cederò mai a voi
Crudele Destino
io rivoglio il mio Principe,
L'Oscuro Signore
Padrone indiscusso del mio cuore.
Sei tu la mia linfa, il crepuscolo dei miei giorni.
Ovunque e dovunque, io lo so,
ti amo perché sei.
dove si riflettono i sogni perduti.
Sono uno scheletro,
con ormai pochi brandelli di carne da accarezzare.
Luna carnefice dei miei sogni,
accompagnami tu,
forse dovrei continuare a provare,
ma se mi vedrai cadere sempre più in basso,
ti prego non dirmi "te lo avevo detto".
**
Lo stesso vuota che completa il mio cuore,
lo stesso vuoto che spegne il mio sguardo.
Incatenata al presente soffoco,
per mano della nostalgia
del passato che ha lasciato nient'altro che vuoto.”
**
“
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“
E' una questione di consenso,
se la massa pensa che una cosa è giusta allora lo diventa.
E' uno stato d'animo,
un riflesso di felicità sintetica che porta a pensare che le cose vadano per il verso giusto, in un equilibrio tanto atteso.
E' un'essenza neutra,
tutto sta al centro degli estremi, a quello che si distingue in ogni forma, in ogni suono, in ogni visione.
E' come trovarsi dinanzi ad una parete bianca, senza sfumature nè nulla. E se in quel nulla non vi fosse altro che il nulla? varrebbe la pena esser
normali?
questa è la normalità.
Crearci le idee, i progetti,
il significato di ogni gesto espresso o di ogni emozioni pronunciata.
Il destino è questo,
un kanji che poco a poco,
noi incidiamo.
ed emozioni sgorgano dai pavimenti.
Non avrà fretta,
non vorrà aprire la scatola di cioccolatini,
un regalo nobiliare che il destino le riservò.
Ha ancora molti confetti insanguinati da spargere,
sempre tutti uguali,
lungo la strada che più lunga diventa,
più i passi della Regina si fanno soffici.
Stringendo tra i denti i confetti,
zuccherosi sentimenti
così uniti in passato
e così distanti in futuro.
Essere una cosa sola per brevi istanti,
con l'universo che urla che stridula
tutto il piacere, tutta l'euforia
che si possan mai provare.
Per poi disintegrarsi,
lasciando un solco sanguinante
nel cuore che ormai
è solo briciole.
Altre volte sembra di viaggiare su un treno rapido,
arriva a destinazione in un lampo senza che neanche ce ne accorgiamo.
Nella vita capita di viaggiare su uno di questi treni di tanto in tanto,
alternando i binari delle giornate,
ma l'importante è credere nella meta da raggiungere
e viaggiare con la giusta compagnia.
Vento portami via
porgimi la tua mano e afferra tutte le mie speranze,
falle volare in alto e cancella il mio viso pallido.
Vento portami via
spazzami lontano da qui.”
**
“
Tra i fili d'erba,
l'odore dell'odio e dell'ingiustizia.
Troppe anime sicure di sé,
popolano questi boschi,
sfoggiano vanitosi le loro maschere.
Vita che cosa vuoi dirmi?
cosa..”
**
“
per alimentarci di quel che cerchiamo,
che coltiviamo,
ma sfugge. Sfuma.
Rimaniamo così,
uno stelo appassito
e ritornando polvere chissà,
potremo poi ritentare.”
**
Tutto è così effimero,
siamo solo foglie e petali,
un soffio ci spazzerà via,
un soffio eterno che
sorride orgoglioso in un ghigno malefico.
Ed io me ne resto piantata qui,
vuota
il cuore mi è caduto.
Il cuore è spazzato via.”
**
“
il tempo s'é fatto maturo
e le nuvole si affievoliscono.
Sono pronta,
mi alzo in piedi e muovo i primi passi
scendendo le scale
di questo oro destino,
spicco il volo.
Non so per quanto durerà,
ma io ora mi sento in Metamorfosi.
Sono la Regina indiscussa
e tutto ciò che mi si parerà davanti
tutto ciò che mi ostacolerà il volo,
perderà la testa.”
**
“
che poco a poco
affondano nel cuore.
Non mi toccare,
non mi annusare,
non mi accarezzare.
Sono la più mortale tra le piante.”
**
“
di formule inespresse.
Sulle labbra non rimane che il silenzio,
le perfora come un ago avvelenato.
Quelle labbra acide,
che stringevano a sé una lametta.
L'ho ingoiata
e ora la mia lingua affetta.”
**
“
Ti prego salvami,
da questa surda realtà,
risplendi per me come fiamma nell'oblio,
tocca il sentimento e scivola nel concreto.
Io sono qui che ti aspetto,
da uno squarcio nel cielo,
raggiungimi adesso.
A braccia aperte grido,
salvami ti prego.
Regina di tutto,
Regina di niente,
Regina al tuo fianco?”
**
“
vi è nascosta una scatola,
tutti i sentimenti provati in una sola primavera,
vi sono racchiuse le emozioni più intense.
In quella scatola nel cassetto,
che ora profuma di estate,
vi sigillo il mio cuore.
Sperando di poterlo,
almeno una volta liberare e usare
prima che arrivi l'inverno.”
**
“
”
**
“
Una voce rieccheggia nella mia testa
"Alice svegliati! Alice apri gli occhi,
corri e non voltarti".
**
“
che arrivano tempestate dal cielo.
Pioggia di lame
che trafiggono la mente.
Solo il cuore è sempre pervaso di calore
in questi momenti un po' bui,
dove regna luce nera della notte.
Quei momenti che strappano, rapiscono
e sembrano solo un diamante nero,
un cristallo grezzo delle propria giornata.
Il cuore palpita,
fiamma intensa
con dolce battito immortale
che sussurra i nostri nomi,
riguardando la mia mano rivedo la tua
che me la stringe forte.
Nonostante i problemi e lo sporco
che certe giornate ci macchiano,
l'amore rimarrà sempre
un rifugio di conforto.”
**
“
Nulla cambia al loro dissolversi,
forse solo il nostro umore,
la realtà delle cose rimane immutata.”
**
quanti battiti andati a vuoto,
quanti gesti in sospeso,
quante attese,
quanti dolcissimi struggimenti.
E lacrime,
quelle che toccano l'anima,
che sciolgono l'Essere
come acido caustico.
Lacrime che toccano le più intime corde
specie se sono di gioia.
Vengo soffiata via,
lontano.
Rugiada dispersa nell'ignoto.”
**
“
che non lascia ombre impalpabili
si mostra dolcemente
in un cielo sterile che non conosce
paure e sofferenze,
che non conosce speranze,
ma le dona
agli occhi meravigliati di chi desidera
vivere in quel cielo,
in quella brezza vertiginosa.”
**
“
perchè so amare incondizionalmente.
Sono una Donna estremamente perversa,
perchè sono colma di dolcezza e sincerità
per la persona che amo.
Quel che è certo è che sono una bambina capricciosa,
perchè di coccole è fatto il mio bisogno.
Sono una fanciulla macabra
perchè conosco i sentimenti.
Quel che è certo
è che tra tutte le principesse delle favole,
sono indubbiamente la più imperfetta e vera.”
**
in una valle distesa di scelte e opportunità.
Libera di sterminare
tutto ciò che mi ostacolerà.
Della mia terra solamente,
ch'è la mia anima
ne sono l'invincibile guerriera.”
**
“
in chi si rifugia nella tua simpatia
o nel tuo romanticismo,
chi ti loda.
Trova chi
accetta i tuoi difetti,
i tuoi lati oscuri,
chi riesce a cogliere ogni aspetto di te.
Trova chi malgrado te stesso,
malgrado le tue paure,
abbia voglia di stare con te.
Non importa se sei un re o una regina
dall'animo dannato,
nessuna rosa è senza spine.”
**
“
per non farsi travolgere dai giorni,
libera nel tempo che non torna più
mi perdo nel silenzio.
Mi basta poco,
solo un momento,
ma non voglio pensare.
Ho solo voglia di andare
e di correre finché ho fiato.
Tanto alla fine ritornerò,
questo è il mio posto.”
**
“
che lascia solitudine,
ai confini del tempo,
oltre ogni decisione.
Che colpa ne ho io,
se sono bianca.”
**
“
che si perdono instancabili,
nell'orizzonte.
Sono tornata da punto e a capo.
Alla ricerca della felicità,
questo labirinto è estenuante.
La felicità è laggiù.
I miei piedi saldi a terra.
Ricomincia il viaggio.”
**
“
10 minuti per tuffarsi in uno sguardo
10 minuti per alterare la mia vita
10 minuti per ricomporre la mia mente
10 minuti per riordinare il mio cuore,
10 minuti di euforia
10 minuti per sorridere
10 minuti per lasciarsi i giorni vuoti alle spalle
10 minuti infine per decidere.
Oh si, mi basterebbero altri 10 minuti
per decidere.
Senza scappare.”
**
“
Tutto quello che ci si presenta è di mille
forme e sfumature,
ma bisogna inoltrarsi e capovolgersi
nel suo profondo,
per capirne l'identità.
Quel che è, poteva essere
e quel che non è, potrebbe essere.
Ma se non sarà come poteva essere,
almeno potrà non essere come si temeva.”
**
ogni sentimento è immortale
ogni desiderio realizzabile.
E' la forza della mente e dell'amore
che ci permettono di plasmare,
almeno una volta,
l'orologio del destino.
facendomi sentire felice,
con la voglia di urlare
di danzare
di cantare libera e spensierata.
Questi petali,
che s'apprestano a svegliarsi
io li coloro.
SI, li coloro a modo mio.
scorre la sabbia della clessidra
nella mia anima.
Torna indietro tempo
fermati almeno un'ora.
Voglio riviverlo
ho bisogno di ripercorrerlo
ho sognato di poter ricominciare.”
**
“
Ovvero un altro aspetto di loro stessi
che probabilmente nemmeno sapevano esistesse,
oppure ancora non lo avevano ammesso.
Una parte remota,
che non vorrebbero mai far conoscere alle altre persone,
o a chi amano,
perchè spesso molto spiacevole
fredda, rigida e tagliente come la lama di una spada.
Ci sono momenti in cui la si può controllare
e altre meno.
E allora rifletti,
qual'è il tuo "lato b"?
Chi è il tuo Oscuro Passeggero?”
**
“
e custodirti nei miei sensi.
E ascolto la mia vita,
la mia voce,
tra note basse e ritmi insostenibili,
per sentirmi viva,
per essere al centro di questo palcoscenico.”
**
“
frasi che possono sembrare banali,
dette in certi contesti
e mentre si provano determinate emozioni,
feriscono profondamente.
Ciò che dico è quel che voglio
e dico quel che penso,
così come penso quel che dico.
Le parole possono assumere tanti significati,
armi improprie.”
**
mi ha capovolta
e mi ha tenuta stretta.
La paura spalanca le sue grandi fauci
senza che neanche me ne accorga,
ma so di poterle sfuggire.
Fuggo sempre,
ma ogni tanto si ripresenta.
Pronta a divorarmi.”
**
“
ho accolto delle consapevolezze
che avevo quasi dimenticato.
Mi guardo negli occhi attraverso lo specchio
e ritrovo altri pezzi del puzzle.
Mi sono ben resa conto,
che non si finisce mai di conoscere sè stessi,
anche se ci si spezza
ci ri ritrova sempre,
con nuove sfumature e aspetti
del nostro quadro.
E fin tanto che non riusciremo a conoscere appieno
noi stessi,
non riusciremo a conoscere e capire gli altri,
inutile avere l'arroganza di affermare
di saperlo fare.
Mi sono infranta e mi sono ricomposta.
Il puzzle è completo.”
**
“
di sorridere ancora.
Con te ogni angolo più oscuro,
diventa colorato e luccicante.
Il destino è tutto lì,
nella scacchiera.
Spero solo che la vita,
compia la mossa giusta.”
**
“
Il Coniglio Bianco mi rincorre,
afferma che é tardi!
è tardi e rivuole la chiave,
ma non voglio permetterglielo,
non posso,
devo raggiungere una favola che sia mia.”
**
“
Ho condannato il mio cuore
a battere solo quando odo
quella dolce melodia,
come una colonna sonora
che fa girare il mio mondo.
Sei la chiave
Sei il desiderio,
Sei un raggio di luce sulle mie emozioni.
Conservo la parte migliore di me,
solo per te.
Conservo la dolcezza e la purezza
della mia anima
per far risplendere il tuo sorriso
dentro di me.
Ancora e ancora
per sempre.”
**
“
dove rifugiarti.
Quella casa è proprio lì,
ti basti seguire la strada.”
**
“
Quale incantesimo devo esprimere?
Ormai poco importa,
Il mio cuore é il mio castello,
l'amore che provo é la mia forza.
Andrò avanti con la mia corona di rose e di spine,
Regina di cuori,
Regina di nulla.”
**
“”
**
“
caddi in un suo maleficio.
Invidiosa della mia bellezza
ella mi condannò
alla solitudine eterna.
Nessuno avrebbe potuto amarmi,
nessuno avrebbe potuto starmi accanto.
Forse per me,
non sarebbe mai arrivato
un lieto fine.”
**
scorgerlo anche nelle nebbie più fitte.
Oh se solo esistesse un filtro magico
che incollasse il mio cuore ad egli,
come se fossero muscoli siamesi,
se solo quel potere legasse la mia anima
per sempre.
Berlo una sola volta,
per garantire un effetto eterno.
Ma a cosa serve illudersi?
altri incantesimi ho ingerito,
la mia anima non è nulla,
solo fumo disperso in una boccetta”
**
“Scivolo
giù
e mi raggelo il sangue nelle vene.
Scivolo via
e vengo investita dai colori dei sette peccati.
Scivolo più in basso
e non me ne rendo conto,
non vedo un appiglio
non vedo una maniglia,
ma so che ci doveva essere.
Scivolo nel vuoto
chiudo gli occhi e mi immagino,
l'abbraccio in cui vorrei cadere.”
**
“
Vi cospargerò ai miei piedi
e vi calpesterò ogni qualvolta
oserete disobbedirmi,
oppure semplicemente alzerete lo sguardo.
Leccatemi dolcemente
oh mie delizie
queste brucianti ferite,
che voi stesse avete talvolta procurato.
Di voi colpevoli non avrò più pietà
il castigo sarà lacerante.
Suvvia datevi da fare
altre partite ci aspettano,
altri dadi sono tratti
e le scommesse aperte,
suvvia prendete il giusto posto
il tavolo della mia anima vi attende.”
**
“
puzzolenti di istinti primordiali,
ella li condurrà al macello.
Il loro aspetto iniziale,
come sempre
è quello di un fanciullo in fasce.
Dolce e ammiccante
affascinano e inteneriscono
anche i cuori più austeri.
Ma poi si rivelano,
strada facendo sono tutti uguali,
putridi animali.
Nient'alto che insignificanti maiali
che pascolano tra le mura della Sovrana.
Tali blasfeme creature non possono essere tollerate
non possono coesistere col Mondo.
La Regina li farà tagliare a fette,
spalmerà sulle loro teste odio e marmellata
e li mangerà per colazione.”
**
“
per rendere tutto indelebile
in fogli bianchi pronti per essere imbrattati.
Scrivi la tua storia,
i tuoi passi,
qualche onore al presente,
ipotesi sul futuro,
accorgendoti così,
che il tuo destino è tutta una poesia.
Il destino è macabro
e la poesia è una meraviglia.”
**
“
a volte tutto tace,
scivola nella pace,
e ci si perde nel tempo
meditando su ciò che scorre lento
e su ciò che avverrà
perchè ogni metà
così,
si raggiungerà.”
**
“
il suo ricordo,
la percezione e la consapevolezza
di un tempo di passione chiuso in una carezza,
in una frase,
in trasmissione di gioie e dolori,
si ferma il tempo e si ferma la mente
ma non sono sola,
mi assiste la mia anima,
lo spirito che è sempre vigile in me
e sorveglia con cura
la porta del mio cuore.”
**
“
al Cavaliere dall'armatura argentea
che domina i cieli sopra la mia testa.
Sto cadendo, si sto precipitando
ogni mio sorriso è per te,
la parte migliore di me è per te
ogni singolo gesto è per te
tutto si rivolge a te,
Oscuro Cavaliere.
Sto cadendo
vorrei mi afferrassi,
vorrei urlarti le parole del mio cuore
vorrei urlare
ma sono senza voce.”
**
“
Vorrei che tu fossi la mia corona,
per ascoltare i miei pensieri.
Vorrei che tu fossi il mio trono,
per abbracciarmi e sostenermi.
Vorrei che tu fossi le mie scarpe,
per farti condurre dai miei passi, insieme.
Vorrei che tu fossi le mie catene,
per legarti con me e non lasciarci mai.
Oh Re maledetto
che il mio sogno ti raggiunga
e che il mio cuore si scongeli.”
**
“
n'è una Regina o una duchessa dall'umore altalenante.
Ma sono una fanciulla con l'animo di una Dama.
Sono quella che voi non potreste mai raggiungere,
sono quella che in un altro spazio definirebbero
"una vera donna",
priva di ogni legame con qualunque coleottero
dalle intenzioni nefaste
e dalla fame febbrile di sesso.
No, io sono una Dama
la lussuria per me è arte
ed è il mantello dell'amore.
Me ne sto in disparte a sorseggiare sogni,
in attesa di posare il mio sguardo
addosso al mio Lord.”
**
“
Il mio costume è fatto di emotività
poichè ho un vero Cuore con dei sentimenti
io che tanto decanto l'amore,
io che sono una rosa tra le erbacce,
io che sono un cigno tra le oche,
io che sono un pesciolino rosso tra gli squali.
Non mi legherà mai la Ragione
poichè piuttosto che spegnermi per sempre
preferisco tornare sul mio oscuro cammino
laddove cerchi di fuoco sono pronti a bruciarmi.
Là fuori c'è un cavaliere che mi aspetta,
a lui soltanto appartengo.
Briciolo di Ragione guardami, ancora tu mi vuoi?
Rassegnati hai perso,
ti staccherò la testa e la divorerò.”
**
il dolore
la speranza
la rassegnazione
la dolcezza
la felicità,
sono il fascino delle mie carte.
Sono così,
in dissolvenza
mi sciolgo in mille brividi ed emozioni,
mi lascio guidare dalla libertà
di essere incostante.”
**
“
..che porta al centro di tutto..
oppure può portare un messaggio di pace..
il quale porta morte a tutti quelli che lo ascoltano.
L'immaginazione può portare un pianeta spento
alla vita..
o ti può far scoprire che non provare dolore
non è la stessa cosa di non provar paura.
Come sarebbe se ti potesse condurre in un sogno
pieno di misteri, custodito da un'unica chiave?
o in un luogo dove il domani arriva prima..
ogni giorno.
L'immaginazione ti può donare qualcosa di cui temere
o di cui sperare,
ti può trasportare in quello che potresti essere davvero.”
**
“
si compiono azioni e piccoli gesti
che ci fanno cantare la memoria e la fanno volare,
facendole provocare un breve e vago senso
di nostalgia.
Ricordi lontani,
emozioni trasparenti,
che affollano il proprio mondo
e all'improvviso senza un valido motivo,
alzi gli occhi al cielo
in un tempio mistico d'illusione.”
**
“
Ogni singolo particolare più recondito
viene messo a nudo
da chi passa il dito sulla nostra mente
come la lancetta di un orologio
che con il suo dolce tichettio
conta i minuti che passano se è lontano,
conta gli strati della nostra anima.”
**
“
”
**
“
che la notte cancella silenziosa.
Neppure i muri immobili e freddi
sono sempre uguali a se stessi
aggrappati a loro restano i ricordi
e i sorrisi, le lacrime, le attese
insieme al segno delle foto appese.
Lento e veloce scorre il tempo
muta ogni cosa
meno ciò che resta eterno.”
**
“
Troverai un bagliore
e lento lo farai scivolare in te,
senza accorgertene ti sfiorerà l'animo
e allora imparerai dalla luna
che non si vive della propria luce.
Le stelle ti scoppieranno in corpo
e brillerai di te
avvolta nella Sua fitta nuvola.”
**
“
In troppi qui indossano una maschera
si nascondono dietro espressioni fittizie
dietro a parole mai dette
dietro ad avvenimenti mai accaduti
forse
perché trovano difficile uscire dal loro antro
per timore di esser scottati
da un raggio di sole veritiero.
Arcane paure albergano nelle loro menti e nel loro cuore,
piccoli neuroni devastati dalle insidie del quotidiano.
Pensano di illudere tutti, di illudere me
ma so riconoscere un volto dietro a una maschera,
cosa sono queste sanguisughe?
quale altro virus pensate di spargere nell'aria?
sono stanca di vichinghe figure,
inutile provarci,
non mi illudo più.”
**
“
mentre talvolta,
inseguita dall'ombra della sua stessa paura,
perché ciò che si vuole evitare,
spesso rimbomba nella mente
a ritmo di tamburo e avvolge il cuore
soffocandolo e trasportandolo
dove il sorriso fatica a raggiungerlo.”
**
“
ingannati da immagini superficiali
e tentazioni cupe.
Guardando il tuo riflesso nello specchio
ti chiedi se c'è posto
nel mondo di qualcuno
che sia diverso.”
**
“
colleziona cuori a tradimento
e in passato ho perduto il mio,
me lo hanno rubato lasciandomi una voragine
da riempire con un nuovo fiore marcio.
Io,
non più Regina del mio cuore
bella e dannata
a quest'esistenza condannata,
una perdente pedina degli scacchi.
Ti strapperò il cuore,
ma non potrò tenerlo
dopotutto resto una sovrana dell'amore,
non una famelica plebea.
**
“
”
**
“
”
**
“
c’hanno la bava velenosa alla bocca
cercano cibo facile, dolore facile.
Perché la gente è così,
sputa, giudica, divora,
vomita la loro cattiveria, le loro putride ambiguità mentali,
si nascondono dietro le loro repressioni
per rosicchiare cuori puri.
Sono tutti sempre pronti a puntare il dito
dal loro nero primordiale,
ma sono ancora a caccia di dolore?
Tutti lo vogliono, lo hanno annusato addosso a me,
a me che ho camminato tanto per arrivare dove sono,
vogliono indossare le mie scarpe
con le quali ho sorvolato grandi ostacoli!
Sono stanca delle valorizzazioni materiali,
stanca di essere una bambolina tra figurine di carta.
Frustrazione, odio, schiavitù
mi fa pena tutto questo,
mi fa pena la gente.
Tutti bramano dolore,
bramano la mia luce che non avranno mai.
Mangerò un pezzetto di fungo
e vi schiaccerò.”
**
“
a”
**
che domina tutti i miei sogni.
Mi basta chiudere gli occhi
per sentire i tuoi pensieri,
delicati come fiocchi di neve
che si posano sul mio viso
diventando strato naturale sulla mia pelle.
Mi basta chiudere gli occhi
per sentire i tuoi desideri,
dolci come gocce di miele
che accarezzano il mio corpo.
Mi basta chiudere gli occhi
per sentire tutto il dolore svanire,
spazzato via come polvere
dispersa nel vento.
Le nostre anime le sento ricomporsi
e la scia di sangue alle tue spalle
la farò dissolvere,
sconfiggerò i tuoi demoni
perché io sola ne ho il potere
e la solitudine sarà una sconosciuta,
bandita dalla tua esistenza
poichè io,
non ti lascerò in sua compagnia
io non ti lascerò mai.”
**
E’ quando la luna inizia ad avvolgermi
con i suoi delicati raggi,
che i miei occhi si tingono d’ambra.
Li chiudo e penso a te,
amore mio
te che risiedi al centro dei miei pensieri.
Sento i tuoi baci
insanguinati e seducenti
farmi fremere completamente,
farmi vibrare la carne.
Sento le tue mani gelide
che si posano delicatamente su di me,
circondano il mio seno
scivolano sul mio corpo come seta
e arrivano al fiore del mio intimo,
facendomi bruciare di desiderio per te.
Avvolta tra le fiamme della passione
È per me,
un dolce morire.
**
Ho messo in gioco tutto
Per questo amore.
Tutto il mio mondo,
tutta la mia anima,
tutta me stessa.
Si me stessa
così fragile,
impaurita,
ingenua,
innamorata.
E tu
così austero,
fiero,
sconfitto,
realista.
Il nostro,
un amore così grande
così assurdo,
impossibile per tutti.
Noi,
gli unici a difenderlo,
a crederci,
a tenerci stretta la mano.
Tu mi hai salvata
Da un labirinto di illusioni,
io ti ho salvato
riscaldando il tuo spento cuore.
Siamo ora
una cosa sola,
nulla impedirà di stare lontani.
La morte dividerà i nostri corpi,
ma le nostre anime risplenderanno
nel tempo e nello spazio
e ci ritroveremo,
in tutte le vite che ci aspettano.
Poiché il nostro amore
Durerà in eterno.
**
che domini la mia mente,
che proteggi sotto al tuo mantello il mio animo,
assapora il mio sangue
dissetati della mia linfa
possiedi la mia carne.
Mescola il ghiaccio dei tuoi occhi
allora smeraldo dei miei,
penetra nelle mie barriere
e trafiggi i miei sensi.
Rinchiudi in uno scrigno il mio cuore
e custodiscilo nel tuo castello d'amore,
sii per me la vita e la morte
vestiti della mia dolcezza,
del mio candore,
poichè io
Sarò tua per l'eternità.”
**
“Noi due:
Nella notte più fredda della mia esistenza
camminavo in un sentiero di frammenti di vetro,
che sfregiavano il mio corpo già dilaniato,
il vuoto nel mio sguardo.
Questa sono io,
che viaggio col mio bagaglio di dolori,
di paure,
di lacrime avvelenate
dalla morte che troppe volte ha stretto la mia gola.
Ma tra le ombre,
ho notato il tuo volto,
e appena hai penetrato le mie membra,
mi hai salvata,
come una pioggia mi hai travolta
e guarita.
Mi hai fatto capire.
Ho capito che l’immenso vuoto
che nascondevo nel profondo,
quell’ incompletezza del mio animo,
era la mancanza di te nella mia vita.
Ora ho ritrovato me stessa,
in uno spazio dove non ha conosciuto
tempo e logica.
Dammi il tuo sangue,
dammi la tua passione,
mescoliamo i nostri tormenti
facciamo volare le nostre gioie.
In un legame indelebile
ci completiamo noi due,
Principe delle tenebre
Principessa della luce,
figlio del fuoco,
figlia dell’acqua,
guerriero della terra,
ninfa dei cieli,
sovrani di un mondo solo nostro.”